BARLETTA – Una palazzina di due piani è crollata all’improvviso, uccidendo cinque delle dieci persone presenti al suo interno. L’edificio, nel centro storico di Barletta, in pochi secondi si è sbriciolato, condannando le dipendenti di un laboratorio tessile ubicato nello scantinato. E’ morta anche una bambina di 14 anni, la figlia dei proprietari della maglieria, che era uscita prima da scuola e al momento del crollo stava posando la bicicletta nello scantinato.
Sei persone sono rimaste ferite: sono ricoverate nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta; tra loro una donna al quinto mese di gravidanza, ora sia lei sia il bambino fuori pericolo.
I soccorritori hanno scavato per ore a mani nude tra i detriti, circondati da un coro di familiari e amici che urlavano la loro rabbia: “Assassini!”, “Non è una tragedia, questo è un assassinio!”, le proteste gridate dai cittadini. Era infatti da giorni che si temeva per la sicurezza del palazzo: dei residenti avevano chiesto agli uffici tecnici del comunali di verificare la staticità del palazzo. Qualche settimana fa era stato demolito un edificio nelle vicinanze, e da quel giorno i muri della palazzina avevano iniziato a creparsi e a produrre scricchiolii.
Venerdì scorso i vigili urbani avevano effettuato un primo sopralluogo, al termini del quale si è ipotizzata l’emissione di un’ordinanza di inagibilità; tuttavia sino a ieri non era arrivato niente dal comune.
“Anzi, proprio questa mattina è arrivato uno dei dirigenti dell’ufficio tecnico per dirci che era tutto in ordine”, ha raccontato il figlio di una delle residenti, tra le prime a essere estratte vive dalle macerie.
Su questa tragedia annunciata sta ora indagando il procuratore di Trani, Carlo Capristo, e il sostituto Giuseppe Maralfa. Per ora non ci sono indagati; si presume che i reati in questione saranno di disastro e omicidio colposo. Sono iniziate intanto le autopsie delle vittime e le perizie tecniche dell’edificio.