Berlusconi attacca i comunisti: “L’Italia uno stato di polizia tributaria”. IL VIDEO

VERONA – Lascerà il segno questa prima apparizione di Silvio Berlusconi, dopo le dimissioni da premier, che prende la parola dal palco della Convention di Verona del Pdl organizzata da Carlo Giovanardi.

Berlusconi continua a vedere comunisti dappertutto e quando li descrive ci fa ripiombare improvvisamente in piena guerra fredda. L’ex premier potrebbe far concorrenza al fisico John Nash, la cui vita brillante, ben descritta nel film “A beautiful mind”, è stata segnata da una forma grave di schizofrenia, durante la quale pensava di essere un agente segreto al servizio degli Stati Uniti. Almeno il famoso matematico un riconoscimento l’ha avuto vincendo un premio nobel nel 1994.

La parola d’ordine dell’ex premier rimane sempre la stessa, ovvero incitare la folla a combattere quel comunismo che vede solo lui e che ha portato l’Italia in uno stato di polizia tributaria. Il Cavaliere dice che lotterà per uno stato di libertà, lo stesso per cui scese in campo nel lontano 1994.  E poi ripete più volte “Dobbiamo continuare a combattere per la nostra libertà”. A quale libertà intenda non è però dato a sapere.

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