Maltempo non dà tregua. L’Italia nella morsa del gelo

ROMA – Natale e Santo Stefano nella morsa del maltempo, con gelo, freddo neve, pioggie e smottamenti in molte parti della penisola. Situazione particolarmente critica in Garfagnana e nello spezzino. Una frana ha interrotto nella giornata di ieri le comunicazioni nelle frazioni di Sillico, Bargecchia e Capraia, nel Comune di Pieve Fosciana, rimaste completamente isolata. La circolazione è poi ripresa mentre la frana è sotto costante controllo. Sempre in Toscana, è stato chiuso ieri nelle prime ore del pomeriggio in entrambi i sensi di marcia il raccordo autostradale Firenze-Siena dalla località Falciani a San Casciano.

Un costone di roccia si è staccato dalla collina, travolgendo il muro e la rete di contenimento. Il rischio di esondazioni resta ancora alto in Veneto: sotto costante monitoraggio sono i fiumi Fratta e Bacchiglione. Per tutta la giornata di Santo Stefano è previsto il permanere di aria fredda su tutta la pensiola, con nevicate abbondanti sulle Alpi e, nel pomeriggio, anche al Centro a basse quote, intorno ai sei settecentio metri. Pioggia è prevista nel pomeriggioo e in serata sul Meridione e le isole. Mentre per domani è atteso l’arrivo di una bassa pressione sull’Italia, con tempo in miglioramento ovunque pur restando il gran freddo.

Notet di paura a Vicenza

È stata una notte senza paura a Vicenza, dove il rischio alluvione è ormai rientrato. A ponte degli Angeli, il livello del fiume Bacchiglione (foto), arrivato alle prime ore di ieri al livello record di 5,34 metri, è sempre rimasto sotto i 4 metri, con una decrescita costante (3,81 metri a mezzanotte e 3,64 alle 10 di questa mattina). Ancora disagi invece nel versante sud del capoluogo berico, dove risultano chiusi i due ponti di Debba e molte campagne sono tuttora allagate. In località Cà Tosato, una laterale della Riviera Berica, rimangono ancora isolate una trentina di famiglie, già alluvionate lo scorso 1 novembre, ma l’acqua sta defluendo e entro la giornata almeno giardini e ingressi potrebbero essere liberati dall’acqua. In città l’acqua è defluita nel sottopasso dello stadio Menti che in mattinata verrà ripulito dal fango e dai detriti e che sarà riaperto al traffico in giornata. 

A destare preoccupazione è soprattutto la pioggia, che continua a cadere incessante, provocando allagamenti di garage, scantinati e dei piani più bassi delle abitazioni. Decine le segnalazioni giunte anche stamane ai vigili del fuoco dagli abitati di Altavilla Vicentina, Dueville e Caldogno. I campi, ormai zuppi, non riescono più a trattenere l’acqua che finisce per infiltrarsi nelle case. I tecnici della Protezione civile stanno tenendo sotto controllo, in particolare, il canale Ronego, a Orgiano, che in questo momento è al limite della portata e che pertanto, con le piogge, potrebbe tracimare.

Situazione preoccupante in Garfagnana

Oltre 150 persone che vivono nelle frazioni di Sillico, Bargecchia e Capraia, nel comune di Pieve Fosciana, in Garfagnana, sono rimaste isolate a causa di un frana che ha completamente ostruito la strada che porta a queste località. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i mezzi di soccorso della Protezione Civile, della Provincia e del Comune. Quintali di rocce e terra hanno invaso la carreggiata. Impossibile, secondo i geologi, riaprire a breve la circolazione. Sul posto il sindaco, Amerino Pieroni. Per la messa in sicurezza saranno necessari diversi giorni, e nel frattempo la frana sarà presidiata 24 ore su 24. Un varco è stato aperto per consentire l’eventuale passaggio dei mezzi di soccorso. La neve caduta la settimana scorsa e le piogge degli ultimi giorni hanno reso friabile il terreno e ora in Toscana i maggiori problemi vengono da frane e smottamenti. Un costone di roccia si è staccato dalla collina ed ha invaso il raccordo autostradale Siena-Firenze, ostruendo completamente la carreggiata in direzione della città del Palio. È avvenuto intorno alle 10. La strada, conosciuta come ‘Auto-Paliò, è percorribile solo in direzione Firenze e solo sulla corsia di marcia. La polizia stradale ha chiuso il raccordo autostradale tra l’ innesto con l’ A1 a Firenze-Certosa e San Casciano. Sempre a causa di una frana, in provincia di Firenze resta chiusa la strada regionale Faentina che collega il capoluogo al Mugello in località Polcanto: la circolazione è deviata sulla via Bolognese. Calano i livelli dell’ Arno e dei suoi affluenti Bisenzio, Pesa, Elsa, Era tutti scesi sotto il primo livello di guardia. La piena dell’ Arno sta raggiungendo Pisa, ma non preoccupa, così come la piena del Serchio.

Un morto a Torino

Si è spezzato l’osso del collo dopo avere urtato un albero caduto trasversalmente sulla carreggiata a causa del maltempo. Giuseppe Marco Perera, 39 anni, di Torino, è morto all’istante. L’albero, infatti, è rimasto all’altezza dell’abitacolo appoggiandosi su un muro di contenimento. L’incidente è avvenuto questa notte intorno all’ una, a Rocca Canavese, sulla provinciale 23. L’uomo stava percorrendo la strada a bordo del suo fuoristrada Isuzu Trooper, diretto verso il centro del paese quando è finito contro il tronco. Non è chiaro se l’albero sia caduto pochi istanti prima del suo passaggio oppure se si trovasse già sul posto. A fare luce sull’accaduto sarà l’indagine dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale. Il decesso è avvenuto per frattura del rachide cervicale. La salma dell’uomo è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale di Lanzo, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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