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Ci sono almeno due generazioni di lettori italiani per le quali i classici russi sono stati un punto fermo.

Per rendere omaggio agli artisti e intellettuali che si opposero alle imposizioni culturali del regime staliniano e ne subirono le ben note, tragiche persecuzioni, l’anziano regista Andrey Khrzhanovsky, nato a Mosca nel 1939, nel suo film “Il naso o la cospirazione degli anticonformisti” che definire tout court d’animazione è riduttivo, si è ispirato a due capolavorii:

Dieci anni fa ci lasciava Boris El'Cin, senza dubbio uno dei peggiori presidenti che la Russia abbia mai avuto.

E’ partita un’iniziativa italiana per il reintegro nel G8 della Federazione Russa. E’ un’iniziativa giusta, opportuna e che tiene conto anche degli interessi del nostro Paese. 

NEW YORK - C’era da aspettarselo che dopo la vittoria del magnate americano ci sarebbe stata intesa tra Washington e Mosca.

Non deve sorprendere se la dichiarazione finale del recente summit del G20 tenutosi  a Hangzhou in Cina è la solita retorica piena di belle parole e buone intenzioni. Come al solito sono gli Usa, anche con il sostegno non sempre entusiasta dell’Ue e dei Paesi europei, a dettarne il contenuto. 

MOSCA - Il presidente russo Vladimir Putin incontra oggi il primo ministro giapponese Shinzo Abe a margine della seconda edizione del Forum economico orientale (Eef) che prende il via a Vladivostok.

MOSCA - Sullo sfondo della svalutazione del rublo, i produttori di alcuni grandi marchi d'abbigliamento, tra cui Benetton, stanno valutando la proposta delle autorita' russe di dislocare la loro produzione nella Federazione.

VENEZIA - A seguito della crisi politico-militare con l’Ucraina, le sanzioni economiche introdotte nel 2014 dall’Unione europea nei confronti della Russia  e le reazioni di Mosca sono costate al nostro made in Italy 3,6 miliardi di euro. L’export italiano verso la federazione russa, infatti, è passato dai 10,7 miliardi del 2013 ai 7,1 miliardi di euro del 2015 (-34 per cento). A denunciarlo è l’Ufficio studi della CGIA.

Dall'alimentare all'abbigliamento, dalle auto all'arredamento persi 3,7 miliardi/anno