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L'ossessione di Justin Jedlica. 90 interventi per assomigliare a Ken
ROMA - Alla follia umana non c'è davvero limite. Dopo la russa Valeria Lukyanova che si è sottoposta a decine di interventi per assomigliare alla bambolina Barbie della Mattel ecco arrivare un 32enne newyorchese che si è sottoposto a ben 90 operazioni per assomigliare a Ken.
Usa. Arriva la Barbie modello travestito, come una Drag Queen
NEW YORK - Dopo la Barbie calva e la Barbie in «carne ed ossa», arriva anche la Barbie Drag Queen. Mattel, in collaborazione con The Blonds, la coppia di designer formata dai newyorkesi Phillipe e David Blond, è pronta a mettere sul mercato, in tempo per lo shopping natalizio, una versione della bambola super glamour, con tanto di miniabito di lustrini e pelliccia di ermellino.
Valeria Lukyanova. Scoppia l'inquietante moda della barbie russa a colpi di bisturi?
ROMA - Valeria Lukyanov, la ragazza ucraina che dopo aver speso 800 mila dollari in chirurgia estetica è diventata la Barbie vivente, si è fatta immortalare con due sue amiche.
Panini (Cgil). Più iscritti, più consenso, più forza unitaria
ROMA - “Malgrado la situazione economica molto grave che colpisce in particolare lavoratori dipendenti,pensionati, sono aumentati i nostri iscritti - sottolinea Enrico Panini, segretario confederale della Cgil, responsabile dell’organizzazione - è un fatto importante, un segnale positivo Siamo a 5.775.962 iscritti, ci avviciniamo ai 6 milioni , l’obiettivo per il 2013. Forse –precisa- sarebbe meglio dire che proprio la crisi che provoca disoccupati, cassa integrati, precarietà diventa un “motore” per il rafforzamento della nostra organizzazione. Si avverte il bisogno di qualcuno che ti difenda, che porti avanti iniziative, lotte per il lavoro, che difenda i tuoi diritti, le libertà sindacali, cardine della democrazia. Questo qualcuno è la Cgil”. Un altro dato Panini ci tiene a rilevar: “ Si dice che siamo il sindacato dei pensionati-afferma- e noi siamo orgogliosi di rappresentare tanti anziani, protagonisti della nostra “ storia”. Lo Spi ha tenuto, sfiora i tre milioni di iscritti, un patrimonio non solo nostro ma dell’intero Paese.
Malgrado la crisi aumentano gli attivi, tengono i pensionati
Gli attivi però sono aumentati di 32.406 iscritti, un dato non trascurabile in un anno che ha falcidiato i posti di lavoro”. Ancora: già nel 2010 c’era stato un aumento di giovani, entro 35 anni,in percentuale il 22,5 del totale. Dai dati ancora in elaborazione si conferma questa tendenza, così come aumento c’è stato per il Nidil, il sindacato degli atipici, le svariate forme di contratti che caratterizzano il mondo del precariato: si è passati da 53.304 iscritti a 61006 del 2011. “ Non è facile,proprio per le condizioni di lavoro, i ricatti veri e propri- dice Panini- raggiungere giovani e donne in particolare , però ci siamo mossi ed i risultati vengono”. Un’ultima considerazione” per rispondere a certe campagne di stampa da cui risulterebbe che l’iscrizione al sindacato è un obbligo Lo Statuto della nostra organizzazione dice che "l'adesione alla CGIL è volontaria.”
Con Cisl e Uil per definire le regole della rappresentanza
I nostri dati sono facilmente verificabili, si tratta di deleghe rilasciate verificabili presso l’Inps.” Ora stiamo lavorando con Cisl e Uil per definire regole per certificare la rappresentanza secondo l’accordo sindacati-Confindusria del 28 giugno. Panini spiega come si definisce la rappresentanza e indica quanto già fatto nel pubblico impiego. Si tratta di mettere insieme il numero degli iscritti verificati presso l’Inps e i risultati delle elezioni nelle Rappresentanze sindacali a livello di aziende. Così si misura il consenso reale di ogni organizzazione. “Certo- afferma-i sindacati devono poter partecipare alla elezioni. Non come alla Fiat dove Marchionne ha decretato che partecipano solo quelle organizzazioni che sono d’accordo con i suoi progetti. Una situazione molto grave che esclude la Fiom Cgil, il sindacato maggiormente rappresentativo. Governo e Parlamento dovrebbero sanare al più presto , riportando la democrazia dentro il gruppo Fiat”. Guardando ai numeri, alle singole categorie, viene fuori un quadro che, sottolinea Panini, risponde alla situazione del Paese, alla crisi che colpisce l’industria, in particolare quella manifatturiera, chimici, tessili, metalmeccanici, che si riflette anche sul tesseramento. In valore assoluto aumentano in particolare la Filcams, il terziario, commercio, altre attività collaterale e la Federazione della Conoscenza, scuola università e ricerca. Aumenta anche la Funzione pubblica.
Pubblico impiego e nella Conoscenza:successo nelle elezioni
In particolare i dati di Fp e Flc vengono confermati dal successo riportato dalle elezioni delle Rsu nel settore dell’istruzione dell’impiego pubblico. “ Un risultato straordinario- sottolinea Panini- per la Cgil ma anche perché c’è stata una partecipazione al voto altissima . Malgrado i tali apportati e gli ostacoli posti dai precedente ministro, Brunetta in primo luogo, al regolare svolgimento delle attività sindacali, della Cgil in particolare il consenso dei lavoratori ci conferma che la linea che abbiamo seguito era giusta. Ci sentiamo rafforzati nelle nostre proposte e nelle nostre iniziative in categorie duramente colpite da provvedimenti del precedente governo che il nuovo esecutivo non ha intenzione di modificare”.
Una grande forza democratica per il lavoro e i diritti
“Il consenso che viene dato alla Cgil, sia per quanto riguarda le elezioni nei luoghi di lavoro che per l’aumento degli iscritti-conclude Panini- ci rafforza proprio in un momento cruciale della vita del Paese e del sindacato. Rafforza la lotta per il lavoro, giovani, donne, precari, per la democrazia nelle aziende. I diritti dei lavoratori sono intangibili. Il difficile confronto con il governo sulla riforma del mercato del lavoro, i tentativi più o meno palesi di smontare l’articolo 18, richiedono un sindacato forte e unito. Noi il consenso che raccogliamo lo mettiamo a disposizione dei lavoratori e dei pensionati. Un consenso forte. Lo tengano ben presente Monti e i suoi ministri, le forze politiche che lo sostengono e anche quelle che sono contrarie, il Parlamento che deve legiferare”.
Fiom in piazza. Cronaca di una battaglia
ROMA - I clamori della battaglia “invisibile” che si è combattuta nelle strade di Roma si stanno attenuando. Si parla naturalmente della manifestazione della Fiom di venerdì 9 marzo dove la guerra che si sta combattendo tra la società civile e la maggior parte dei politici che sostengono questo governo, ha trovato di nuovo campo in Piazza San Giovanni a Roma.
Con la Fiom Cgil la classe operaia torna a Piazza San Giovanni
ROMA - Il corteo avanza verso Piazza San Giovanni. Bandiere rosse, giubbetti rossi, operai e operaie fianco a fianco.
La Cgil vince le elezioni. Primo sindacato nelle pubbliche amministrazioni
ROMA - La Cgil vince le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacale unitarie (Rsu) nel settore delle pubbliche amministrazioni e della conoscenza ( scuola, università, enti). Ancora non ci sono i dati definitivi ma il risultato ormai è netto. La Fp e la Flc non solo vincono ma aumentano anche consensi, si rafforzano come primo sindacato in strutture pubbliche che vedono la presenza di milioni di lavoratori.
Maurizio Sacconi, il profeta celeste di un mondo autoritario e senza tutele
ROMA – Il 13 luglio ha compiuto 61 anni; vissuti pericolosamente. È forse il ministro meno amato di un governo che oramai ha toccato il vertice delle asprezze e il lumicino delle preferenze. Di lui ieri sera, durante un dibattito con Enrico Mentana su “La7”, in occasione della proiezione del film di Roberto Faenza “Silvio for ever”, Eugenio Scalfari ha detto: “Peggio di lui non ce n’è”. Parliamo di Maurizio Sacconi, di Conegliano, al quale il berlusconismo ha inopinatamente affidato la responsabilità del Welfare e del lavoro.
Tra manovra e contro manovra. Cronaca di un giorno qualunque
ROMA - Conta davvero la cronaca di un giorno qualunque? Già, forse si tratta di un giorno come ne abbiamo visti tanti, e questo rattrista veramente. Nel pomeriggio di oggi al Senato si dibatterà il destino dell'Italia, ed ai Signori del governo non fregherà un tubo di quello che giustamente, senza sbavature, Susanna Camusso e le migliaia di Cittadini italiani hanno dimostrato e gridato sotto gli occhi attenti del loro Paese.
Sciopero Cgil. Camusso: "Siamo sull'orlo dell'abisso". La rivoluzione culturale può attendere
ROMA - Il discorso del segretario nazionale Susanna Camusso finisce con un "viva la Cgil" mentre le note di "Bella Ciao", come una colonna sonora, sovrastano la fine di questa partecipata mobilitazione dalla cui base si alza il grido del cambiamento.