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Sciopero. Cgil e Usb in 100 piazze italiane contro la manovra del governo. A Roma due cortei
"Un'altra manovra è possibile, dal segno diverso, pagata da chi più ha e non ha mai pagato", lo slogan che aprirù il lungo serpentone
Sciopero. "Adesso basta. Contro l'arroganza e la prepotenza scendo in piazza anch'io"
ROMA - Questa notte ci è arrivata una mail in redazione che abbiamo letto con grande attenzione, nonostante i toni accesi. La missiva, giunta da un padre di famiglia, ci ha fatto riflettere molto sui veri problemi che il governo italiano sta completamente ignorando, fuggendo di fatto alle proprie responsabilità nei confronti dei cittadini, a prescindere dal loro credo politico.
6 settembre: CGIL, USB e Sindacati di Base . Diverse Ragioni unico sciopero
ROMA - Per la CGIL la manovra in atto non affronta la crisi, l'organizzazione fa appello alle forze sociali, economiche, politiche e ai cittadini per sostenere un altro provvedimento finanziario che sappia sostenere la crescita economica e l'occupazione. Sono ancora 187 i tavoli di crisi aperti al Mise- riferisce la CGL- coinvolti 225mila lavoratori con il futuro in bilico.
Manovra. Sale il malcontento. Di Pietro: "Governo incapace di intendere e volere"
ROMA - Si inasprisce ulteriormente lo scontro politico sulla manovra del governo Berlusconi. Il malcontento arriva perfino dentro la stessa maggioranza da dove si levano voci di contrarietà su questo provvedimento economico che rischia di sfociare in un vero e proprio "scontro istituzionale", come ha sostenuto Roberto Formigoni, il governatore della Lombardia. Polemiche soprattutto sulla dichiarazione dei redditi on line.
Uno spot per lo sciopero del 6 settembre. Il video della Cgil
ROMA - Sale l'indignazione e fervono i preparativi per lo sciopero gnerale del prossimo 6 settembre contro la manovra del governo Berlusconi. Intanto la Cgil lancia uno spot per rimarcare le ragioni di questa importante iniziativa.
Manovra. Camusso, Cgil: "Sulle pensioni è un golpe"
ROMA - "Ieri sulle pensioni è stato fatto un golpe della cui gravità forse non ci si è ancora resi conto".
Sciopero generale del 6 settembre. Un appello alla partecipazione firmato Cgil
ROMA - Per cambiare una manovra profondamente ingiusta, iniqua, inefficace e antipopolare che condanna il Paese alla recessione economica e al declino civile, la Cgil di Roma e del Lazio scenderà di nuovo in piazza martedì 6 settembre in occasione dello sciopero generale di 8 ore proclamato dalla CGIL nazionale.
Alla “Gucci” firmato nuovo accordo sindacale, ma nessuno ne parla. Intervista a Cristina Settimelli della Filctem
FIRENZE - Alla “Gucci” firmato nuovo accordo sindacale sul valore della persona e il benessere in azienda, nessuno ne parla. Sull’accordo, accordo? che ha riportato il valore dell’uomo in fabbrica nel 1200 a.c. di Fiat – Marchionne “sono suonate le campane”. La nota di agenzia è stata ignorata dai media filo-governativi (cioè tutti o quasi) è stata ignorata o “essiccata” nei contenuti.
Flc Cgil “No ai ricatti del Governo e rischio di scuole chiuse il 1° settembre”
ROMA - Sembra di rivivere la scena ripetuta di un film visto fin troppe volte, e ciò, inevitabilmente, porta a svilire il senso di ogni azione. Protagonisti sono ancora una volta i precari della scuola che in tutta Italia stanno partecipando ai sit-in organizzati dalla Flc-Cgil per protestare contro i tagli del Governo ed evidenziare la crisi nella scuola.
Manovra Tremonti. Decurtate le pensioni. La Cgil si mobilita il 15 luglio
ROMA – Perfino all’interno del Pdl non tutti sono convinti dell’equità della manovra di Giulio Tremonti che, come al solito, colpisce innanzitutto i livelli pensionistici, lasciando intatti i privilegi della casta politica. Anche gli esperti del centro-destra, come il vice presidente della Commissione Lavoro della Camera, Giuliano Cazzola (Pdl) ritengono necessaria una correzione. È così possibile che si arrivi ad una mediazione sul testo durante l'unico passaggio utile a modifiche cioè quello di Palazzo Madama. Il testo arriverà intanto al Quirinale per uno screening anche tecnico delle moltissime misure inserire. E mentre di alcune non si conosce esattamente la tempistica (leggi i tagli alla politica e ai gettoni dei ministri), altre sembrano saltare nonostante l'ok del Cdm (vedi l'intervento su banche e transazioni che verrebbe rivisto con un appesantimento sull'Irap e da una imposta di 120 euro sui dossier titoli). Ma alcune norme, scomparse dalle bozze in entrata al Cdm sembrano destinate a tornare. Come il taglio del 3% alle bollette dell'elettricità che però inciderebbe notevolmente sugli investimenti per la ricerca e quindi sulle fonti rinnovabili. Una scelta «autolesionista», dice l'opposizione.