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Davigo: la corruzione, una pratica assai diffusa
ROMA - "Non tutti rubano, non lo penso. Ma la corruzione è una pratica molto diffusa. Quindi, bisogna comprenderne le cause e studiare i possibili rimedi".
Io sto con il giudice Davigo
ROMA - “Io so perché sono un intellettuale che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero, coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l’arbitrarietà, la follia e il mistero”. Queste parole di Pasolini sembrano attualissime ed evidenziano come sia "anomalo" il nostro Paese.
Sulla tensione tra politica e magistratura
ROMA -
Avrei voluto pensare ad altri problemi ma il 32mo congresso dell’Associazione nazionale magistrati in una città meridionale che mi è cara per tanti ricordi come la capitale della Puglia, Bari, mi costringe a intervenire sia pure brevemente sulla forte tensione che, anche in questa crisi che non accenna a finire, caratterizza la scena italiana.
I rapporti tra governo e magistrati si sono di nuovo inaspriti
ROMA - Mentre l’atmosfera del primo governo Renzi diventa più pesante di fronte allo scandalo toscano sulle grandi o pere ferroviarie e stradali che coinvolge il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, uomo importante del Nuovo Centro Destra di Angiolino Alfano, e viene fuori quasi contemporaneamente la vicenda dell’industriale Antonio Gozzi, 61 anni di Chiavari, patron della società di calcio Entella che milita nel campionato di serie B di calcio e presidente della Fede razione dell’Acciaio, professore universitario che è stato arrestato con l’accusa di aver pagato tangenti insieme a un collaboratore, Massimo Croci, appena atterrato all’aeroporto di Bruxelles nell’ambito di una inchiesta internazionale per corruzione. Secondo l’accusa avrebbe corrotto degli ufficiali nella Repubblica democratica del Congo per ottenere alcuni appalti in quel paese.
Responsabilità toghe. Con 265 si alla Camera il decreto è diventato legge
ROMA - Via libero definitivo della Camera al ddl sulla responsabilità civile dei magistrati, già licenziato in precedenza dal Senato. Il provvedimento è stato approvato con 265 si', 51 voti contrari e 63 astenuti. La Lega, Fi, Sel, Fdi e Alternativa Libera si sono astenuti. Il M5S ha votato contro.
Magistratura e politica, la lotta continua
ROMA - Con un ampio discorso , il procuratore generale presso la Corte di Appello di Palermo, Roberto Scarpinato, ha aggiunto un tassello centrale e articolato allo scontro in atto tra una parte notevole della magistratura italiana e la politica legislativa che da un anno sta conducendo il governo Renzi e il guardasigilli Orlando che nei giorni scorsi ha sottolineato l’importanza della lotta contro la corruzione pubblica e privata che caratterizza il nostro Paese.
Consulta, fumata bianca. Zaccaria al CSM, Sciarra alla Corte Costituzionale
ROMA - Fumata bianca in questa ventunesima elezione per i membri della Consulta e del Csm: passa al Consiglio Superiore della magistratura Zaccaria mentre alla Corte Costituzionale raggiunge e supera il quorum dei 570 voti Silvana Sciarra, candidata proposta dal Pd con ben 630 consensi.
Consulta, Violante rinuncia. Il muro contro muro continuerà a bloccare il Parlamento
ROMA - Questa volta non è una fumata nera a procrastinare l’elezione dei membri della Consulta, è lo stesso Violante a rinunciare alla sua candidatura alla Corte Costituzionale. Lo fa attraverso una lettera indirizzata ai Signori Parlamentari, pubblicata sul Corriere della Sera quest’oggi, in cui denuncia la «deriva che offende l’autorevolezza delle Istituzioni e la dignità delle persone» ed invita a "scegliere altra personalità ritenuta più idonea ad ottenere il consenso necessario".
Consulta. Fumata nera, riconfermato Violante e Bruno
ULTIM'ORA - Si è conclusa con un nuovo nulla di fatto la dodicesima votazione terminata poco prima delle 20.00, i consensi per entrambi i candidati scendono, Violante supera ancora una volta Bruno ma i voti del primo sono 518 a fronte dei 526 di ieri e quelli dell’esponente di FI 511 rispetto ai precedenti 544. Le Camere sono convocate domani mattina per una nuova votazione, auspicando nel ravvedimento dei franchi tiratori che, forti del voto segreto, esprimono il proprio dissenso nei confronti dell’operato Governo, mettendo in stallo il Parlamento e bloccando di fatto l’attività di due fondamentali organi dello Stato quali Csm e Consulta.
A votazioni non ancora concluse si è svolto l’incontro tra Renzi e Berlusconi a testimonianza dell’esistenza del rischio di una nuova fumata nera. Riconfermate le candidature di Violante e Bruno, smentite quindi le voci che da Forza Italia preannunciavano la sostituzione dei due concorrenti: il patto tra PD e FI tiene.
Questa volta Ingroia ha ragione
ROMA - Quello che è successo con la circolare del Consiglio Superiore della magistratura del 5 marzo scorso e con l’abituale scarsa attenzione(per non dir peggio) dell’Associazione Nazionale Magistratura nel difendere i magistrati più esposti nella procura di Palermo è raccontato, mi pare, con tutti i particolari dall’ex procuratore aggiunto del capoluogo siciliano Antonio Ingroia, che ha ormai lasciato la magistratura.