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Ilva Taranto. L’Italia sotto processo alla Corte di Strasburgo
STRASBURGO - L’Italia per il caso dell’Ilva di Taranto finisce sotto processo alla Corte di Strasburgo. Tutto nacque dal 2013 al 2015, anni in cui 182 cittadini del tarantino ricorsero all’organo europeo sostenendo che "lo Stato italiano non ha adottato tutte le misure necessarie a proteggere l'ambiente e la loro salute, in particolare alla luce dei risultati del rapporto redatto nel quadro della procedura di sequestro conservativo e dei rapporti Sentieri".
Corte dei diritti umani condanna l’Italia per il caso Abu Omar
STRASBURGO - L’Italia è stata condannata per il rapimento e la detenzione illegale dell’ex imam di origine egiziana Abu Omar, prelevato nel 2003 a Milano dalla Cia. Secondo i giudici di Strasburgo, l’Italia ha violato il diritto di Abu Omar a non essere sottoposto a tortura e maltrattamenti e il suo diritto al rispetto della vita familiare.
E' emergenza smog, ma Strasburgo raddoppia emissioni diesel
Gli ambientalisti insorgono. Legambiente: “Scelta assurda e insensata che va contro la salute dei cittadini e l’ambiente. Bonelli: "Un favore alle lobby e alla Merkel"
Ambiente. A Strasburgo vince la biodiversità
592 a favore, 52 contro. I parlamentari si esprimono per la difesa delle direttive Habitat e Uccelli. Le associazioni:“Una grande vittoria per la natura, un ottimo auspicio in vista del voto definitivo di aprile”
Renzi: molto affascinante ma l’Europa dov’è?
ROMA - Abile è abile, su questo non c’è dubbio. E anche i paragoni con Berlusconi, almeno a livello europeo, sono davvero privi di senso. Mai, infatti, a Matteo Renzi passerebbe per la testa di dare del “kapò” a Schulz o dei “turisti della democrazia” agli europarlamentari che contestano le sue posizioni né si permetterebbe mai di umiliare il proprio Paese in un contesto internazionale facendo “cucù” alla Merkel o incappando in gaffe dai risvolti diplomatici pesantissimi.
Strasburgo condanna l'Italia. Sì a cognome della madre
ROMA - La Corte europea per i diritti umani di Strasburgo ha accolto a maggioranza la richiesta di una coppia di Milano, Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, contro il rifiuto delle autorità italiane di consentire l'attribuzione alla figlia del nome della madre.
Libia. La sorte del regime legata alla tenuta di Sirte
TRIPOLI - Proseguono i bombardamenti Nato su Sirte, città natale del colonnello Gheddafi. Il ministro Frattini a radio 24 ha confermato la proroga della missione militare in Libia fino a fine settembre. “Ragioniamo in termini di pochissimi giorni se Sirte cadrà, come io mi auguro, per una resa pacifica entro qualche giorno, cioè entro sabato, sarà il pilastro definitivo della caduta del regime”, ha aggiunto. E su disposizione del Capo della Farnesina è stata disposta anche la riapertura, dal prossimo primo settembre, dell’ambasciata italiana a Tripoli.
Libia. Cnt: "Gheddafi è ancora un pericolo per il mondo intero"
TRIPOLI - "Muammar Gheddafi rappresenta ancora una minaccia per i libici e per il mondo intero". E' quanto ha riferito il presidente del Consiglio di transizione Mustafa Abdeljalil, durante un incontro avuto a Doha, nel Qatar, con i rappresentanti dei Paesi che hanno sostenuto l'insurrezione libica.
Libia. Gheddafi disposto a trattare la transizione di poteri in Libia. Liberati 10mila dissidenti
ROMA - Un portavoce di Muammar Gheddafi – ha affermato oggi la Bbc - ha contattato un'agenzia di stampa affermando che il rais è intenzionato a trattare una transizione di poteri in Libia.
In Libia è allarme umanitario. Gheddafi tenta la trattativa
ULTIMORA - Gheddafi sarebbe pronto ad affidare al figlio Saadi l'incarico di negoziare con i ribelli la formazione di un nuovo governo di transizione. E' quanto ha affermato il portavoce del raìs, Moussa Ibrahim, in una telefonata all'agenzia Associated Press. Ibrahim ha anche precisato che il Colonnello è in Libia e di averlo visto l'ultima volta venerdì scorso.