Discarica Ardeatina, scoppia la protesta. Chi fermerà questo scempio

E’ stata una manifestazione pacifica, e allo stesso tempo concitata, ma soprattutto molto partecipata.  Si è svolta poco prima delle 18.00 la protesta contro la discarica di Falcognana sulla via Ardeatina.

La rabbia e la preoccupazione dei residenti era palpabile e ha portato inevitabilmente al blocco del traffico. Sono stati intonati cori contro il Commisarrio Goffredo Sottile e poi un gruppo di manifestanti si è diretto proprio davanti alla discarica già esistente della Ecofer, impedendo il passaggio di qualsiasi mezzo.  Per cui per diverse ore l’Ardeatina si è resa totalmente  impraticabile. Presenti i vari comitati di zona, i rappresentanti dei comuni limitrofi  di Ciampino, Marino, Castel Gandolfo, estremamente vicini in linea d’aria alla zona interessata. Tutti presenti per fermare uno scempio vergognoso e senza precedenti. 

La cosa più eclatante è avvenuta però in Regione, dove in Consiglio, le due mozioni presentate per scongiurare la discarica di Falcognana, sono state respinte ed è quindi stata approvata la risoluzione sul sito per la nuova discarica, anche se il ministro Orlando deve ancora pronunciarsi. La cosa che lascia interdetti è che il Consiglio, oltre alla volontà di chiudere definitivamente Malagrotta, indica come  priorità “la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente”. Ciò che allora risulta poco chiaro è come questa priorità potrebbe conciliarsi con la scelta del nuovo sito, già messo a dura prova dall’esistenza della discarica di rifiuti pericolosi della Ecofer.  

La manifestazione, che i comitati di zona sono riusciti ad organizzare in tutta velocità, vista anche l’improvvisa e quanto mai inaspettata scelta lampo di questo sito, avvenuta nell’arco di meno di 5 giorni, ha visto avvicendarsi diversi rappresentanti politici. Questi ultimi hanno espresso la loro opposizione rispetto alla scelta ‘scellerata’ di ‘regalare’ una discarica ad un’area vincolata anche da un punto di vista paesaggistico, archeologico, storico e a forte vocazione agricola. Senza considerare che la via Ardeatina presenta  notevoli difficoltà di viabilità, percorsa quotidianamente da Tir, che mettono a dura prova un manto stradale perennemente dissestato e la cui manutenzione lascia piuttosto a desiderare. L’apertura di una nuova discarica non farebbe che aggravare ulteriormente il problema, già tante volte lamentato dai residenti, a cui non sono mai state date soluzioni tangibili. 

Da Luciano Ciocchetti a Gianni Alemanno passando per il presidente del IX Municipio Andrea Santoro tutti d’accordo nel definire l’eventuale scelta di questo sito “folle ed improponibile”. “Visto che lui non ci ha ascoltato, domani mattina farò partire una diffida, firmata da me e da associazioni di cittadini, nei confronti del commissario Sottile,in cui, appunto, lo diffidiamo a scegliere quello della Falcognana come sito per la discarica di Roma per i vincoli che insistono su quest’area e per le difficoltà che questo creerebbe alla mobilità di via Ardeatina”. Così il presidente del Municipio IX, a margine della manifestazione degli abitanti della zona di Falcognana contro la discarica.

“Se Sottile andrà avanti- ha aggiunto Santoro- noi ci rivolgeremo direttamente al ministro Orlando per scongiurare questa ipotesi”.

Il vicepresidente del Consiglio del IX Municipio, Massimiliano de Iuliis, ha avvisato: “Ci dobbiamo organizzare con turni di giorno e notte. Non possono venire qui a portare i rifiuti di Roma”. E’ intervenuto anche il rettore del Divino Amore don Ferdinando Altieri, che ha promesso, a modo suo, ‘battaglia’  (anche con l’aiuto  di qualche preghiera). “Si vigilerà a tutti i livelli, a costo di fare dei sit-in. Sarò con voi” – ha  detto don Ferdinando –  “È una scelta folle a pochi passi dal Santuario mariano di Roma. Avviseremo il Vicariato. Io vorrei affidare tutto questo alla Madonna del Divino Amore, alla quale vi invito a fare una preghiera. Con l’aiuto del cielo ce la faremo. Dall’alto le cose si vedono meglio che dal basso”. 

Nel frattempo Nicola Zingaretti  si è pronunciato sul suo blog dove ha scritto :”Il tempo degli ipocriti non è finito. Chiuderemo Malagrotta e risolveremo i problemi, garantendo la salute dei cittadini e una moderna gestione dei rifiuti”. Ma per molti questa affermazione non è soddisfacente. 

Insomma l’unica certezza è che Malagrotta verrà chiusa, sul resto è mistero. Intanto i residenti di via Ardeatina vivono l’incubo di un’altra discarica e per giovedì hanno fissato una nuova protesta in concomitanza con la la seduta dell’Assemblea capitolina proprio sul tema discarica.

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