Doppi biglietti Atac. Marino, se ci sono colpevoli arrestateli e gettate la chiave

Il Presidente dell’Assemblea Capitolina Mirko Coratti pronto a convocare l’Aula Giulio Cesare in seduta straordinaria il 12 novembre e a varare una Commissione d’Inchiesta

ROMA – Quanto ha riportato il quotidiano la Repubblica in una inchiesta su Atac, ha provocato una nuova, l’ennesima, tempesta politica sulla gestione fallimentare e se confermato quanto scritto dal quotidiano diretto da Ezio Mauro, anche penalmente rilevante sul fronte giudiziario. Nell’inchiesta si parla dei doppi ticket che sarebbero serviti, secondo quanto scritto da Repubblica, a ricavare una partita contabile di giro e fantasma, finalizzata a costruire un fondo di garanzia per la politica: nella sostanza quanto ricavato dai doppioni dei biglietti clonati che venivano distribuiti e venduti, rappresentavano la provvista a disposizione di presunti, a detta del quotidiano, finanziamenti decisamente illegali alla politica. 

 

Durissima la reazione del Sindaco Marino, che su Atac ha già dovuto subire ieri una manifestazione di protesta dei lavoratori dell’azienda in piazza del campidoglio: “Lo dico con molta chiarezza: se le parole pubblicate sul quotidiano ‘La Repubblica’ sono vere spero che se ci sono colpevoli, di qualsiasi partito e forza politica, vengano arrestati e buttata la chiave”. Poi sullo stato economico dell’Azienda di trasporto pubblico: “Atac è in un deficit drammatico: negli ultimi anni, invece di assumere personalità che col loro lavoro aiutano a far circolare il trasporto, ha assunto solo sul settore amministrativo con funzioni dirigenziali. In tutto ciò, ogni mattina metà delle vetture resta ferma per mancanza di risorse. Ho proposto una revisione degli accordi salariali, ad esempio, perché non è possibile che tutti i dirigenti abbiano stipendi che superino i 200mila euro: entro il 2014 vi sarà un taglio del 15% per avere una razionalizzaizone generale delle spese”. Ma a parlare è anche il suo predecessore Gianni Alemanno: “Sono molti anni che si parla di questa inchiesta sui biglietti falsi di Atac. Noi siamo sempre stati i primi a chiedere chiarezza e verità su questa vicenda. A tutti i vertici di Atac che abbiamo nominato abbiamo sempre dato mandato di collaborare pienamente con la magistratura e di stroncare qualsiasi interesse illecito esistente all’interno dell’azienda di trasporto pubblico locale. Ci auguriamo di sapere al più presto, insieme a tutti i cittadini romani, come stanno realmente le cose e di vedere puniti gli eventuali responsabili”. 

 

Anche il Capogruppo del Pd in Aula Giulio Cesare, Francesco D’Ausilio vuole vederci chiaro: “L’inchiesta di Repubblica sull’esistenza di una doppia bigliettazione dell’Atac esige un immediato e puntuale chiarimento. Sebbene l’indagine della magistratura sia in corso e i fatti attribuibili alla passata amministrazione, la vicenda appare così grave e seria da richiedere che il sindaco Marino disponga urgentemente una inchiesta interna il cui risultato dovrà essere noto in tempi brevissimi all’assemblea capitolina. Questo è l’unico modo con cui si possono fugare i sospetti e assicurare i responsabili alla giustizia”. Mirko Coratti, Presidente dell’Assemblea Capitolina coglie al volo l’occasione, visto che a più riprese nelle ultime settimane si è visto costretto a non convocare l’Assemblea Capitolina per assenza di Delibere e Documenti da discutere, per proporre, invece, la convocazione di Consiglio Straordinario proprio su Atac e Trasporto Pubblico di Roma: “Sono sconcertato dalle notizie apprese. Qualora quanto riportato da la Repubblica rispondesse al vero ci troveremmo di fronte ad una truffa di proporzioni gigantesche a danno dei cittadini romani, dell’amministrazione comunale e della stessa azienda capitolina. Sulla base di tali considerazioni ho quindi maturato il proposito di avanzare alla conferenza dei capigruppo, la proposta di svolgere martedì 12 novembre la seduta straordinaria su Atac e il Tpl di Roma. 

 

Nella stessa seduta d’aula – fa sapere ancora il Presidente Coratti – proporrò anche di istituire una commissione d’indagine dell’Assemblea capitolina al fine di appurare le presunte anomalie nella gestione della bigliettazione aziendale. Tale seduta si rende necessaria al fine di esercitare i poteri di controllo attribuiti all’Assemblea capitolina sulle aziende partecipate. L’indagine dovrà accertare anche eventuali ed oscure manovre che sarebbero alla base dell’attività di duplicazione dei titoli di viaggio che, secondo il quotidiano romano, è stata creata allo scopo esclusivo di accumulare fondi neri per finanziare la politica. Sollecito nel frattempo l’Atac e gli organismi amministrativi del Comune di Roma a fare tutte le opportune verifiche e ha chiarire al più presto quanto riportato dal quotidiano romano. Sull’azienda più importante di trasporto pubblico locale d’Italia non può gravare l’ombra di attività illecite a danno della collettività. Serve subito una efficacie operazione di trasparenza cui deve seguire un robusto piano industriale per rilanciare l’azienda e il trasporto pubblico di Roma”.

Condividi sui social

Articoli correlati