ROMA – Prosegue il confronto fra sindacati e amministrazione capitolina sui temi del salario accessorio e delle possibili conseguenze, che ricadranno negativamente sui servizi se non verranno accolte le richieste dei sindacati.
Confronto ormai in atto da molto tempo mentre si sta preparando lo sciopero dei capitolini per il 6 giugno . In un comunicato i sindacati della Funzione pubblica fanno il punto della situazione che non sembra dare adito a schiarite. “Ci dispiace constatare- affermano Di Cola ( Fp Cgil), Chierchia (Fp Cisl), Bernardini (Fpl Uil)come l’Assessore al personale Nieri smentisca se stesso sui fondi messi a disposizione per i salari dei dipendenti. Nonostante i proclami sulla stampa e le rassicurazioni sulle poste in bilancio, i dati che ci ha fornito l’amministrazione sull’ipotesi per il 2014 parlano chiaro prevedendo una decurtazione di oltre il 30% delle risorse a disposizione per la contrattazione integrativa rispetto al 2013.”
Il silenzio colpevole dell’Amministrazione
“Al tavolo del confronto –proseguono i sindacalisti- chiediamo all’amministrazione quali siano le loro reali intenzioni, discutere sul reale miglioramento dei servizi della macchina capitolina o tagliare il salario dei dipendenti e comprimere i servizi .Dopo aver presentato proposte di riassetto su polizia locale e servizi educativi non condivisibili, con questi ulteriori documenti iniziamo a convincerci che l’Amministrazione voglia seguire questa seconda ipotesi. A questo si aggiunge il silenzio colpevole dell’Amministrazione su tutti gli altri rilievi posti dal MEF, dalla questione relativa al bilancio, ai costi della politica”.
“Aspettiamo ancora che il Sindaco Marino –conclude la nota sindacale-risponda alla richiesta, sostenuta dalle assemblee dai lavoratori, di aprire un tavolo per la lotta agli sprechi e di mettere il tetto della retribuzione del Sindaco ai nominati dalla politica. Per tutti questi motivi il 6 giugno i dipendenti del Comune di Roma sciopereranno per far cambiare verso a questa amministrazione che dopo un anno nulla ha fatto per valorizzare il personale capitolino, che tra mille difficoltà, nonostante tutto, garantisce i servizi ai cittadini.”