Frenetica attesa per le dimissioni ufficiali di Ignazio Marino

ROMA  – Al Campidoglio c’è una frenetica attesa per la decisione di Ignazio Marino, che oggi dovrebbe formalizzare le proprie dimissioni. Potranno così decorrere i venti giorni dopo i quali, salvo clamorose sorprese, si aprirà la fase del commissariamento e per le nuove elezioni.

Due appuntamenti sui quali si accentra ora l’attenzione del mondo politico, sia per l’individuazione del nome che nei prossimi mesi guiderà il Campidoglio; sia per la scelta dei candidati che si contenderanno la guida della Capitale; sia infine per la data delle elezioni, visto che si continua a parlare di un ipotetico rinvio per evitare la coincidenza con il Giubileo. -Una scadenza che tuttavia non desta preoccupazioni in Vaticano, nonostante la crisi apertasi in Comune, mentre continua a far discutere l’appello del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa, che ha chiesto per Roma una svolta e un rinnovamento della classe dirigente. -Timori importanti ma che naturalmente passano in secondo piano rispetto alle emergenze legate ai vari focolai di crisi internazionale. Un tema che ogni probabilità verrà approfondito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che alle 11 al Quirinale riceverà gli eurodeputati italiani. -Tornando alla politica interna, attesa a Milano per la riunione del Consiglio federale della Lega, mentre alle 18 si riunisce il Consiglio dei ministri. Seduta di routine, prima di quella di giovedì prossimo dedicata al varo della legge di stabilità.  

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