Roma, Marino riflette sulle dimissioni. Rottura in vista con il PD

ROMA – Ignazio Marino non scioglie ancora i dubbi sulle ipotesi ventilate ieri di ritirare le sue dimissioni a soli quattro giuorni dalla conclusione della sua Giunta.

”Sto riflettendo e, come ho detto, comunicherò presto le mie decisioni alla figura istituzionale deputata che è la presidente Baglio”, ha detto il sindaco di Roma al suo arrivo in Campidoglio. In piazza del Campidoglio Marino è stato avvicinato da alcuni sostenitori, che lo hanno esortato a “non mollare” e tenere duro. “Non mollare, va bene”, ha detto Marino quasi tra sè e sè, e poi ha aggiunto ad alta voce rivolto ai giornalisti che lo incalzavano sulla tempistica della propria decisione in merito al ritiro o meno delle dimissioni: “Io non ho anticipazioni da fare, voglio solo dire che qui la questione pricipale non è Ignazio Marino ma Roma. Ignazio Marino non ha assoutamente nulla da chiedere e da negoziare con nessuno”, ha concluso il sindaco.

Oggi è prevista una nuova riunione di Giunta, nella quale si dovrebbe completare la discussione sulla Delibera per la pedonalizzazione dei Fori, anche se al momento l’ordine del giorno non è ancora disponibile. La giornata di ieri si è chiusa con il lungo incontro tra Marino e il presidente-commissario del Pd Matteo Orfini a casa del vicesindaco Marco Causi, che non ha portato però Marino ad una decisione definitiva sul suo futuro. Le posizioni tra Marino e il Pd infatti restano distanti, ma stamattina è stato lo stesso Marino a sottolineare che lui “non ha assoutamente nulla da chiedere e da negoziare con nessuno”. Se il premier Matteo Renzi mantiene la linea dura e le comunicazioni interrotte con il sindaco uscente per spingerlo a non ritirare le sue dimissioni, Marino dal canto suo non scioglie la prognosi e continua le consultazioni. La riunione di Giunta di oggi potrebbe anche servirgli per capire definitivamente chi degli assessori potrebbe seguirlo nella possibile resistenza con annessa richiesta di convocazione dell’Aula, che dovrebbe a questo punto riunirsi necessariamente entro la fine della settimana.I conti però sono poco incoraggianti per Marino: gli rimarrebbero accanto solo la fedelissima Alessandra Cattoi, l’assessore all’Ambiente Estella Marino e l’assessore alla Trasformazione urbana Giovanni Caudo, e in aula troverebbe ben 38 consiglieri comunali pronti a firmare una mozione per sfiduciarlo. Il suo futuro da sindaco, ad oggi, sembra tutto in salita, ma fino alla riunione di Giunta molte cose potrebbero ancora cambiare.

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