Discarica Divino Amore. Nuovi codici CER. Presidio: Basta immobilismo delle PP AA, intervenga la Magistratura

ROMA   – Il giorno 5 febbraio 2016 alle ore 11:00 presso l’Aula consiliare del Municipio IX di Roma, il Presidio No Discarica Divino Amore annuncia una conferenza stampa sull’allarme discarica di Via Ardeatina, a casua dell’arrivo di 58 nuovi codici di rifiuti altamente pericolosi. 

“Abbiamo i documenti che provano l’immobilismo e le omissioni delle PP.AA. nell’esame dei requisiti per la concessione delle autorizzazioni”, informa il Presidio. “Ci siamo rivolti alla autorità giudiziarie presentando un esposto – conclude il Presidio – pronti a rilanciare la mobilitazione per chiedere la tutela della salute pubblica”.  

Lepidini, “impensabile una proroga” 

E proprio sulla discarica, oggi il Presidente della Commissione Ambiente del IX Municipio, Alessandro Lepidini, rilancia sullo stop ad una eventuale proroga: “L’autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla discarica della Falcognana, nota alle cronache cittadine nell’estate 2013 quale soluzione post Malagrotta, è vicina alla scadenza e una proroga dell’AIA del 2010 è impensabile specialmente a fronte delle gravi criticità ripetutamente segnalate dall’Arpa Lazio”. 

E poi: “In Commissione ambiente abbiamo coinvolto tutti gli attori istituzionali interessati esponendo le forti criticità per la salute pubblica senza mai chiarire l’eventuale contaminazione e le relative responsabilità. Ripetuti superamenti delle CSC per alcuni parametri nel 2009, 2010, 2014, assenza di controlli per un lungo periodo e un verbale dell’Arpa Lazio del 2015 che certifica nero su bianco forti criticità, – continua Lepidini – sono elementi sufficienti a respingere ogni ipotesi di proroga senza aver prima escluso definitivamente ogni pericolo per la salute pubblica”.

In questo scenario – prosegue il Presidente della Commissione Ambiente – sto completando un’interrogazione al Commissario Straordinario Francesco Tronca per sapere se intenda emanare apposita ordinanza per la caratterizzazione del sito, considerato che la procedura avviata si è conclusa con la trasmissione di un documento datato da parte del gestore e se intenda chiedere un riesame dell’AIA ripristinando i presidi ambientali e prescrivendo le urgenti indagini geoelettriche o tomografiche per accertare l’effettiva tenuta del telo di impermeabilizzazione.

“E’ questo il momento di mettere fine alla sostanziale indifferenza degli uffici preposti rispetto ai fatti legati alla gestione dell’impianto, garantendo la tutela della salute degli abitanti del Divino Amore e la salvaguardia del nostro territorio e  in questo senso – conclude Lepidini – sono convinto che il Presidente Nicola Zingaretti si adopererà per garantire la salute pubblica escludendo ogni pericolo per la stessa”.

Venerdì 5 febbraio ore 11 Sala Consiliare IX Muncipio Roma Capitale

Largo Peter Benenson, Roma

Primo ponte quartiere Laurentino

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