Presentata la “Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia”

La quarta edizione della “Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia” è stata presentata a Roma presso la sede del CNR, offrendo una panoramica completa della situazione italiana nel settore scientifico e tecnologico, con un focus sull’atteggiamento della società verso la scienza.

Il documento, frutto della collaborazione tra diversi istituti di ricerca, utilizza dati quantitativi per valutare la posizione dell’Italia a livello internazionale. Cinque capitoli chiave analizzano vari aspetti della ricerca e dell’innovazione nel paese.

Il primo capitolo esamina l’assegnazione competitiva di finanziamenti pubblici per la ricerca, confrontando l’Italia con altri paesi europei. Si nota una carenza di strumenti competitivi attivati in Italia, e un limitato orientamento verso obiettivi di ricerca legati alle sfide sociali e alle tecnologie abilitanti europee. Tuttavia, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre nuove opportunità di investimento in ricerca e innovazione.

Il secondo capitolo affronta l’impatto della mobilità dei dottorandi, evidenziando l’importanza di esperienze internazionali durante il dottorato. La mobilità favorisce la formazione, la crescita personale e la creazione di reti di contatti, aumentando le opportunità di lavoro e salari più elevati.

Il terzo capitolo esamina le tendenze brevettuali in Italia, evidenziando la specializzazione predominante in industrie tradizionali. Tuttavia, l’Italia mostra una quota significativa di brevetti nel settore delle “microstrutture e nanotecnologie”, pur avendo un numero complessivo di brevetti inferiore rispetto ad altri paesi europei.

Il quarto capitolo si concentra sul trasferimento tecnologico della ricerca pubblica, analizzando il ruolo degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (TTO). Sebbene vi sia un miglioramento delle prestazioni dei TTO in Italia, persiste un divario in termini di risorse per supportare l’interazione pubblico-privato in materia di innovazione.

Il quinto capitolo esamina le opinioni sulla scienza e la fiducia nei vaccini in Italia, evidenziando un aumento della fiducia nella scienza durante la pandemia. La popolazione italiana mostra una fiducia elevata nei vaccini, superando la media europea.

Tuttavia, emerge anche la necessità di una comunicazione scientifica efficace e il ruolo dei media nella formazione dell’opinione pubblica.

In generale, la relazione sottolinea l’importanza di investire nella crescita delle conoscenze nella società per promuovere una fiducia matura nella scienza e favorire una relazione costruttiva tra scienza e società. La relazione include anche figure e tabelle che riassumono gli indicatori chiave in materia di scienza, tecnologia e innovazione in Italia e in altri paesi europei e non europei.

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