E’ dall’Università dell’Aquila, precisamente dal laboratorio di Microbiologia Agroambientale che nasce questa attività virtuosa di ricerca tradotto in un volume a cura di Vincenzo Michele Sellitto, uno dei maggiori esperti nello studio del suolo e delle tecnologie per la sostenibilità agricola.
Una ricerca, quest’ultima, che si svolge da parecchi anni in stretta collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e che si concentra nel ruolo svolto dai microrganismi e della loro importanza nel riciclo degli elementi del suolo e nella stretta simbiosi che intrattengono con le piante.
L’obiettivo principale di questo volume è quello di presentare il concetto di microbioma all’interno di un nuovo paradigma chiamato One Health, che si focalizza sulla salute globale. In questo contesto, il suolo vivente è considerato un vero e proprio organismo all’interno di un ecosistema agrario e ambientale completamente interconnesso, in cui esseri umani e animali sono parti integrali.
Partendo dalla salute del suolo, il libro esamina approfonditamente le intricate interazioni tra suolo, piante, microrganismi, animali e l’essere umano. Questa analisi si propone di esplorare l’ampio impatto globale di tali interazioni e di valutare il possibile collegamento con la comparsa di patologie che possono essere innescate dal disequilibrio del microbioma intestinale umano.
Queste correlazioni complesse portano alla considerazione dell’essere umano come un “superorganismo“, il cui stato di salute è strettamente connesso al mantenimento di un’armonia complessa all’interno di un ecosistema più ampio.
Una prospettiva che abbraccia il concetto di salute globale ambientale, in cui lo stato del suolo e il benessere dell’essere umano sono intrinsecamente legati.
La pubblicazione si propone di introdurre il lettore a una prospettiva innovativa che promuove la consapevolezza dell’importanza del microbioma e delle sue interazioni nell’ambito della salute globale, enfatizzando l’importanza del suolo vivo come elemento centrale di questo sistema interconnesso.
Alla stesura del libro hanno partecipato anche Marika Pellegrini, Beatrice Farda, Rihab Djebaili, Maddalena Del Gallo dell’Università degli studi dell’Aquila.