Conferenze e convegni, l’esplosione (obbligata) del digitale

La pandemia ha avuto effetti diversi per i vari settori e le PMI, ma di certo alcuni scenari sono comune a tantissime attività. In particolare, quasi tutte le aziende hanno dovuto far fronte ad una fortissima digitalizzazione, anche solo per garantire il lavoro quotidiano dei dipendenti, spesso coinvolti in smart working o turni per lavorare in presenza. 

Se il singolo imprenditore ha dovuto fare i conti con il mondo del digitali, ci sono settori che di fatto sono stati fermati. Non solo cinema, spettacoli teatrali, palestre, attività sportive ed estetiche, ma anche tutto l’universo che gravita intorno ai grandi eventi e ai meeting ha subito un forte contraccolpo.

La pandemia ha di fatto abbattuto e ricostruito quasi da zero un intero mondo: ma come si sono mosse le principali società interessate al mondo delle conferenze e dei meeting? Come molte altre attività, si sono spostate in massa verso il web, riuscendo a mantenere elevati standard, pur non in presenza. Su Internet si sono spostati conferenzieri e fiere di settore, palchi virtuali sono stati montati in pochi mesi per ospitare illustri scienziati, grandi storici o imprenditori di successo. Ma come si è mosso concretamente l’intero settore? Al giorno d’oggi, per un meeting di livello importante, come ci si può muovere?

Conferenze sul web: come si fa?

Su Internet sono tantissime oramai le piattaforme sorte in fretta e furia durante il lockdown per garantire la partecipazione a convegni, eventi, conferenze di fatto vietate dai vari DPCM. Il mondo delle conferenze non si è fermato: gli eventi hanno solo cambiato location, spostandosi sul più classico www. 

Sono nettamente cambiate le modalità di fruizione: si è passati dalla modalità in presenza a cui quasi tutti erano abituati all’online. Si possono utilizzare in tal senso tanti programmi diversi, da quelli gratuiti (e più famosi, come Zoom – in continua evoluzione  o GoMeeting) fino ad arrivare a vere e proprie piattaforme. Difatti chi ha esigenze diverse e più complesse può usufruire di molti servizi aggiuntivi. 

Si può pensare di ampliare notevolmente il numero dei partecipanti, effettuare la conferenza in veri e propri scenari che simulano location di grido o ambienti più eleganti, senza che sembri una classica call di lavoro. Per chi prevede una platea o partecipanti che vengono dall’estero, non bisogna di certo dimenticarsi del necessario supporto linguistico. I servizi di  interpretariato di conferenza con Global Voices ad esempio provvedono a rendere fruibile i contenuti in più lingue. In questo modo si potrà allargare il proprio target, e prevedere ospiti internazionali. 

Un intero settore – tra i tanti – ha dovuto rivedere dalle fondamenta il modello di business e le modalità di fruizione: il mondo delle conferenze e dei convegni, delle fondazioni e delle associazioni, degli hotel che le ospitavano ha dovuto rivedere quasi tutti i processi. Il digitale ha aiutato, e probabilmente quello che è stato un trend emergenziale è destinato a rimanere e rinnovare profondamente il mondo dei congressi e delle conferenze. 

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