All’Università Sapienza convegno: “Nucleare: l’energia di un atomo, il dilemma di un secolo”

Oggi e giovedì, alle ore 16, all’Edificio di Fisica “Enrico Fermi” dell’Università La Sapienza di Roma, avrà luogo l’iniziativa “Nucleare: l’energia di un atomo, il dilemma di un secolo” organizzata da Discovery Link, con l’obiettivo di avvicinare al tema dell’energia nucleare e al ruolo che questa assume in diversi paesi e che potrebbe rivestire in Italia nell’ambito della transizione ecologica e nella lotta al cambiamento climatico.

Gli incontri sono fruibili anche via Zoom.

Nello specifico, il primo seminario dal titolo “Può esserci transizione energetica senza fissione?” sarà tenuto da Fabio Giannetti, docente di Sicurezza nucleare, da Luca Romano, divulgatore scientifico e creatore della pagina “L’Avvocato dell’Atomo” e da Katiuscia Eroe, responsabile Energia per Legambiente. L’incontro sarà incentrato sul tema della diffusione delle conoscenze di base riguardo la fissione nucleare, sottolineando, con dati scientifici, l’impatto che tale tecnologia ha avuto sin dai suoi primi utilizzi, in particolare, in ambito ambientale e climatico.

Si discuterà, quindi, dell’utilizzo della fissione nel contesto degli interventi necessari a fermare il cambiamento climatico e a soddisfare la crescente richiesta energetica globale e nazionale, comparandola in un’analisi dei vantaggi/svantaggi con le altre fonti energetiche. La seconda giornata, “L’energia delle stelle a casa nostra: un futuro lontano?”, avrà invece come relatori Alessandro Maffini, ricercatore presso il Dipartimento Energia del Politecnico di Milano, Marco Ciotti, ricercatore presso l’Enea di Frascati e responsabile della Divisione fisica della fusione, Raffaella Testoni, ricercatrice presso il Politecnico di Torino in diversi progetti tra cui Arc e Antonio Trotta, ricercatore presso l’ENI Magnetic Fusion Energy.

Il seminario verterà sulla divulgazione dell’attuale stato dell’arte nell’ambito della fusione nucleare, sulle tipologie di reattori, sui vantaggi a lungo termine di questa tecnologia e sulle tempistiche di realizzazione, focalizzando l’attenzione sulla questione dell’impossibilità di utilizzo della fusione nucleare stessa nella transizione energetica e la conseguente necessità di scegliere altre fonti già disponibili. Infine, verranno illustrati i risvolti della ricerca in tale ambito sulla filiera industriale italiana.

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