Scuola. Rete Studenti risponde a Giannini: iniziamo male

ROMA – Apprendiamo dalle agenzie che questa mattina il ministro all’istruzione Giannini ha commentato il bliz e le tante iniziative di mobilitazione nelle scuole d’Italia dicendo agli studenti del Paese che non devono perdere l’occasione di partecipare alla Buona Scuola.

Da mesi sosteniamo nelle piazze e nelle scuole che la legge 107 è una legge sbagliata perché aumenta e non riduce le disuguaglianze, perché non si pone l’ambizione di costruire un nuovo rapporto tra conoscenza e modello di sviluppo, perché distorce le forme di partecipazione e perché tradisce il principio di autogoverno alla base dell’autonomia scolastica. 

Rispondiamo al ministro Giannini che la Buona Scuola è inadatta al contesto in cui ci troviamo e inadatta a rispondere ai problemi di un mondo che cambia sempre più velocemente. Senza una legge sul diritto allo studio e adeguati finanziamenti come tuteleremo che l’accesso all’istruzione sia garantito anche ai tantissimi migranti e rifugiati che stanno attraversando il nostro paese? Come garantiremo adeguati livelli di formazione? Noi vogliamo una scuola nuova che risponda alle esigenze di cui questa legge non parla, che cambia la didattica, abbatta la dispersione scolastica, costruisca un approccio al mondo del lavoro culturale e formativo incontrando i diritti e non lo sfruttamento. 

Chiediamo che le nostre scuole diventino un centro di accoglienza e che nella diversità possano trovare risorse per l’apprendimento e l’insegnamento: la Buona Scuola non aiuta questo processo ma lo ostacola. 

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