Cannes. I classici: “Il padrino” (1972) di Francis Ford Coppola
Cannes 2022. Classici: “Cantando sotto la pioggia”(1952), una delle migliori commedie musicali di Hollywood
Cannes 2022. I classici: “Sciuscià” (1946) di Vittorio De Sica
“Sciuscià”, dall’inglese shoe-shine, è entrato nella lingua italiana che ne ha fatto uso corrente nell’immediato dopoguerra, quando nella Napoli occupata dagli alleati l’arte di arrangiarsi aveva spinto decine di ragazzetti a farsi lustrascarpe in mezzo alla strada.
Cannes 2022. Le cinema de la plage: “The Truman show” (1998) 17 marzo ore 21.30
Cinema. Stanlio e Ollio “nuove star” della tv
Novant’anni fa uscivano sugli schermi americani i primi film interpretati da una coppia di comici che avrebbe fatto la storia di Hollywood: Stan Laurel e Oliver Hardy, che da noi sarebbero diventati popolarissimi con i nomignoli di Stanlio e Ollio.
Femminile singolare: 7 episodi di altrettanti registi, con C. Deneuve, M. Guerritore, V. Placido. A. Claisse
Storie, alcune ispirate a fatti veri, di donne sole. Un collage di situazioni con al centro una figura femminile sofferente.
“Il naso o la cospirazione degli anticonformisti “di Andrey Khrzhanovsky, ovvero la recente storia russa
Per rendere omaggio agli artisti e intellettuali che si opposero alle imposizioni culturali del regime staliniano e ne subirono le ben note, tragiche persecuzioni, l’anziano regista Andrey Khrzhanovsky, nato a Mosca nel 1939, nel suo film “Il naso o la cospirazione degli anticonformisti” che definire tout court d’animazione è riduttivo, si è ispirato a due capolavorii:
“Bocche inutili” di Claudio Uberti: dal 25 al 29 aprile film-evento, inno alla donna
Le bocche inutili del titolo sono quelle delle donne internate in un campo di concentramento nazista, a Fossoli, in Emilia, anticamera del campo di sterminio dove sono destinate, ultima tappa del viaggio di dolore e di tormento iniziato a Roma con il rastrellamento nel ghetto di migliaia di ebrei.
Venezia 2022. Classici fuori Mostra: “L’uomo dalla cravatta di cuoio” di Don Siegel (1968)
Un giovane aitante vice-sceriffo dell’Arizona, inviso ai superiori per l’atteggiamento insofferente verso la burocrazia dei regolamenti di polizia, viene spedito a New York con un incarico nel quale potrebbe giocarsi la carriera, almeno così sperano i suoi detrattori: farsi consegnare dal carcere dov’è rinchiuso un pericoloso assassino e riportarlo in Arizona.
Il fascino discreto di Catherine, scomparsa a 77 anni
L’improvvisa scomparsa, a 77 anni, di Catherine Spaak sta riportando sul video il film del suo debutto nel cinema italiano, I dolci inganni, diretto da Alberto Lattuada nel 1960.