Sci.Coppa del mondo: Paris nella storia, primo nella libera di Kitzbühel

A 15 anni dall’ultimo successo a Kitzbühel di Kristian Ghedina, finalmente un’altra vittoria azzurra.

Kitzbühel – Semplicemente esaltante, la prestazione del nostro azzurro Dominik Paris che, nel tempio dello sci alpino, in casa austriaca, conquista il gradino più alto del podio dopo una gara fantastica.
Lo Sci, per gli austriaci, è il primo sport nazionale, lo hanno dimostrato anche oggi dove hanno riempito con una presenza da curva da stadio di calcio, l’area intorno al traguardo.

CORAGGIO DA VENDERE – È la pista più difficile dell’intero Circo bianco, la Streif, per sciatori coraggiosi che gettano il cuore oltre l’ostacolo. Qui non basta avere tecnica, conta molto saper dosare la propria voglia di vincere con il coraggio ma anche con l’intelligenza. Se si osa troppo, sei fuori. Rischio sì, ma calcolato.
E in tutto questo, oggi Paris è riuscito. Un primo posto (secondo stagionale dopo quello ottenuto sulla Stelvio di Bormio, altra pista difficilissima) che gli vale anche il primato nella classifica di specialità. Con 317 punti, infatti, Dominik è in testa alla coppetta della Libera con 6 punti di vantaggio sul norvegese Svindal (311) e sale all’11° posto nella classifica generale con 379 punti appena dietro all’altro azzurro, Innerhofer (395).

I PASSAGGI CHIAVE – Gara quasi perfetta per l’atleta della Forestale che, nei primi tratti di pista, ha tracciato linee un po’ diverse degli atleti scesi prima di lui, ottenendo, infatti, intertempi leggermente al di sopra dei primi. Ma quando i giochi si sono fatti duri, allora Dominik ha pennellato curve e ammortizzato dossi. Alla Steilhang – una doppia curva in contro pendenza che porta l’atleta a ridosso delle reti di protezione – e all’Hausbergkante – tremendo tratto di pista da percorrere in diagonale con una pendenza ripidissima che ti spinge giù – Paris ha sciato alla grande disegnando le migliori traiettorie.
Gioia incontenibile per lui e felicità alle stelle per l’Italia intera. Alle sue spalle, al secondo posto, si è piazzato il canadese Erik Guay con un ritardo di 13 centesimi mentre l’austriaco Hannes Reichelt ha onorato il suo pubblico con il terzo posto, con un distacco di 36 centesimi dall’italiano.

SPAVENTO PER FILL – Incidente pazzesco per il nostro Peter Fill che è finito a sbattere contro le reti di protezione. A seguito dell’impatto, dopo aver eseguito un’intera rotazione in aria all’indietro, l’azzurro è riuscito fortunosamente ad atterrare nuovamente sugli sci, limitando così l’impatto al suolo ed evitandogli eventuali distorsioni agli arti inferiori. Un grande spavento ma per fortuna senza conseguenze.

GLI ALTRI AZZURRI – Ci si aspettava qualcosa di più da Christof Innerhofer ma, dopo la penalizzazione di ieri che lo ha visto partire oggi con il pettorale nr. 45, non è riuscito a dare il massimo in tutti i punti della pista. Alla fine è solo 20°. Buono invece il 13° posto di Siegmar Klotz, partito con il pettorale 41, subito dietro al compagno di squadra Werner Heel, giunto 12° al traguardo.
Ottima iniezione di fiducia in vista dei prossimi Mondiali che si disputeranno proprio qui in Austria, a Schladming, dal 4 al 17 febbraio prossimo.

Condividi sui social

Articoli correlati