Grandi sfide al vertice. Juve-Fiorentina e, soprattutto, Lazio-Napoli

I tre punti valgono doppio

 

ROMA – Il campionato prosegue, dopo l’intermezzo settimanale della Nazionale che ha pareggiato ad Amsterdam un’amichevole dalla quale ci si attendevano scoppiettanti azioni dall’accoppiata El Shaarawy-Balotelli, che, invece, ha deluso con il pari  arrivato solo in extremis grazie a Marco Verratti, il giovane abruzzese  finito la scorsa estate del Paris S. Germain,  del quale, sembra che, solo ora, le big italiane si siano accorte e si stanno già accapigliando per riportarlo in Italia, nonostante Ancelotti abbia ribadito a brutto muso che è incedibile. Per Prandelli,  la partita è servita più che altro per far scendere in campo tanta gente; il migliore è stato Buffon e questo dice tutto, comunque il pareggio ha salvato l’immagine nazionale anche se, quanto a gioco, gli olandesi sono stati superiori, ma questo nei tabellini per i posteri non verrà  riportato….

Juve-Fiorentina: polemiche inutili  e deleterie
Le partite clou della prossima domenica calcistica, ventiquattresima giornata, si giocheranno…. sabato: alle 18  ci sarà Juve-Fiorentina e in serata Lazio-Napoli.  La capolista, in un incontro sempre ricco di grande rivalità e vecchie polemiche, per  attendere tranquillamente  il risultato serale del Napoli, dovrà puntare dritto alla vittoria anche se non sarà facile e il fattore campo potrebbe non bastare proprio per queste antiche  ruggini che,  anche questi giorni,  sono state rispolverate.
A (ri)accendere la miccia è stato un video di presentazione dell’incontro apparso sul sito della Juve, piuttosto provocatorio  nei confronti della Fiorentina e giudicato “abbastanza cattivo” dal patron viola Della Valle, il quale si è riservato un più approfondito giudizio solo dopo la partita.
Quindi, polemica in corso e ulteriore seguito della stessa, già preannunciato…
Visti i numerosi, ripetuti,  precedenti battibecchi fra le due società, forse una silenzio da ambo le parti sarebbe stata la scelta migliore, finalizzata a non accendere la miccia anche fra le due tifoserie che, è notorio, non è che si amino alla follia; in questo contesto di tensione ci chiediamo quale fosse il motivo o la necessità di riaprire le ostilità.   Poi non ci meravigliamo se i tifosi delle due compagini, allo stadio,  proseguono sulla stessa  linea di contrapposizione fra di loro al pari di chi gestisce le società.   A violenza avvenuta si parla sempre (dopo….) che non bisogna attizzare gli animi, evitando le provocazioni e poi, invece,  (prima)  ci si ricasca….
La Fiorentina, tornata alla vittoria domenica scorsa dopo tre sconfitte ed un pareggio, seppure priva di due squalificati (Aquilani e Migliaccio) sicuramente vuole continuare a fare punti e farà di tutto per far soffrire una Juventus che, a distanza di tre giorni avrà l’impegno scozzese di Champions contro il Celtic, e subito dopo, sabato prossimo, calerà a Roma contro i giallorossi.
Impegni notevoli e continuativi, nello spazio di una settimana, a proposito dei quali Antonio Conte, seppure squalificato, ha fatto sentire(stavolta giustamente) la sua voce lamentando la decisione di anticipare a sabato la delicata trasferta romana, dopo quella scozzese.  Queste incomprensibili deliberazioni sono legate ad un solo motivo puramente televisivo e, quindi economico, che va ben oltre le necessità tecniche o, nella fattispecie, di riposare un giorno in più.  Ormai il calendario degli incontri è stato venduto alle televisioni private e queste sono le ingiuste ma, per certi versi, logiche conseguenze.

Lazio-Napoli, nessuno può perdere.
Lazio e  Napoli, sono separate in classifica da  sei punti  che, non saranno tantissimi,  ma  per il Napoli sono sufficienti per tenere a distanza il terzo incomodo nella rincorsa verso la Juve. In questo scontro, in caso di sconfitta da una parte e o dall’altra rischierebbero entrambe, Il Napoli per subire un eventuale riallungo juventino, la Lazio per tenere sempre a distanza un incombente Milan.
Mentre per il Napoli ci sarà qualche importante rientro, per gli uomini di Petkovic, bisognerà verificare la reazione sul campo anche per l’assenza di Klose, il suo uomo più redditizio, che si protrarrà per non meno di 7-8 partite, anche se va precisato che il suo sostituto, Floccari, quando ha giocato ha segnato e questo fa sperare in bene. Il mister laziale ha addirittura dichiarato che la Lazio  non ci sta ad essere la terza forza ma punta ad inserirsi fra la Juve e il Napoli, rimettendo tutto in gioco.  Altro che accontentarsi di un posto in champions !
Quindi, per questo secondo scontro diretto, nessuno può perdere e un eventuale pareggio sarebbe considerato solo secondo il detto  del “meglio un punto che niente”….

La rincorsa del Milan
A seguire,  ecco il Milan il quale vuole assolutamente continuare la serie positiva anche a Cagliari, dove, quando giocherà, domenica, sarà già a conoscenza del risultato dell’Olimpico di Roma e, soprattutto se fosse negativo per la Lazio, avrebbe la possibilità per rientrare subito nel fatidico terzo posto al quale ambiscono per rimanere nell’Europa che conta. Ma in ogni caso per il rossoneri non sarà di certo una passeggiata , allo stato “Is Arenas”, prima negato e poi concesso dopo gli ennesimi ricorsi; ma, a proposito, questo stadio quando verrà completato ? I lavori con annessi e connessi non finiscono mai e siamo già a oltre metà torneo; questa è solo una ulteriore, negativa, puntata della pessima gestione amministrativa della vicenda che, comunque ha fatto molto male al Cagliari ma anche all’immagine del calcio italiano. Altra squadra interessata al risultato di quest’incontro è la Fiorentina la quale, attualmente, è in concorrenza proprio con il Milan per la zona coppe.

Occasione per l’Inter
L’Inter gioca in casa con il Chievo e questa è l’occasione propizia per dimostrare che la squadra, dopo diversi sbandamenti e, soprattutto dopo una nutrita campagna acquisti, c’è e merita fiducia per giocarsi qualche buon piazzamento finale anche se Moratti, forse in maniera azzardata, nell’entusiasmo a chiusura del mercato, aveva ipotizzato di poter puntare alla lotta per il primo posto, immediatamente zittito dalla sorprendente, inattesa,  magra  di Siena, qualche giorno dopo.
Comunque l’Inter, in particolare con il rientro di Milito, potrebbe e dovrebbe riproporsi per la lotta delle prime posizioni, altrimenti per Stramaccioni sarebbero problemi seri.  

La Roma del dopo Zeman
Dopo il defenestramento di Zeman, si attende di vedere la nuova Roma di Aurelio Andreazzoli,, di scena a Genova contro la Sampdoria. Totti ha pubblicamente confermato tutta la sua stima verso il boemo, come hanno fatto pure tantissimi tifosi giallorossi ma Zeman, ormai, appartiene al passato e si guarda avanti con quest’insolito esperimento.  Una squadra che tanto era costata  viene affidata ad un tecnico inesperto che, in qualità di responsabile, non è andato oltre la C1 e la Primavera;  si ripete, sperando in bene, l’esperienza di Montella,  che fu lanciato alla ribalta della serie ancora privo di un curriculum di panchina.  Andreazzoli, in questi giorni ha esternato subito molta determinazione e sicurezza di sé sconfessando le teorie zemaniane che puntavano, più che sugli uomini,  sul sistema di  gioco,  mentre lui la pensa  esattamente il contrario, basandosi al 100% sugli undici che vanno in campo, fra i quali  ha messo nella giusta luce, rivalutandola, la figura di Francesco Totti, confermandogli il ruolo di leader della squadra.
Domenica, prima tappa,  verificheremo se e fino a che punto tutte queste affermazioni del trainer massese troveranno conferma sul campo.  

Lotta per non retrocedere
Scontri diretti anche nei bassifondi dove spicca un Palermo-Pescara   che, per la squadra di casa equivale all’ultima ancora della salvezza, vincere significherebbe agganciare gli abruzzesi e riprendere a sperare con il nuovo allenatore Malesani, ennesima scommessa del vulcanico Zamparini che continua ad essere fiducioso nella salvezza anche perché nello spazio di sette punti si trovano cinque squadre e ancora tutto è possibile.  Bologna-Siena è un altro incontro che potrebbe dire una parola importante sui futuri assetti di classifica: per il Bologna è l’occasione per allontanarsi dalla zona calda, per il Siena quella di non perdere contatto con le altre.
Verifica d’un certo rilevo per il Genoa a Parma per la conferma di aver svoltato, dopo l’avvento di Davide Ballardini.
Giornata divisa in due
 Ricapitolando, sabato si giocano due partitissime  per le prime posizioni e domenica le altre,  fra le quali alcune importanti, per le ultime:  una giornata così nettamente divisa in due non s’era mai vista.

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