Juventus – Roma: la Lupa nella tana del lupo. Partita non decisiva ma importante

Ci siamo!                                                                                                                                                   

Juventus e Roma, nella serata di domenica, si troveranno finalmente di fronte  per saggiare le proprie forze, una in funzione dell’altra.

E’ uno scontro diretto fra i più attesi degli ultimi anni che, a meno di metà campionato, è troppo presto per definire decisivo ma, sicuramente,  può essere considerato assai importante per il seguito del torneo, perché, qualsiasi risultato dovesse scaturire dallo stesso,  offrirà delle indicazioni sulle due compagini che, almeno finora, hanno dominato su tutte le altre.                                                                       

Entrambe vi si presentano con un record: la Juve ha inanellato nove vittorie consecutive e punta alla decima  mentre la Roma continua ad essere  l’unica squadra ancora imbattuta in Italia ed anche  in Europa, qui  col Bayern Monaco.   Da questi dati si deduce che, dopo questa partita, indipendentemente da quello che sarà il risultato finale, comunque, uno dei due record verrà interrotto.   Ma, al di là di queste cifre, Juventus e Roma, rispetto alle concorrenti,  sono da ritenere autentici mostri; ora si tratta di verificare  chi dei due è più forte dell’altro e, soprattutto, quale seguito assumerà il campionato che sta, ormai,  per giungere a metà percorso.  

Abbozziamo delle ipotesi                                                                                                                       

Vittoria Juve: con otto punti di vantaggio, per gli uomini di Conte sarebbe una bella fuga con un margine più sufficiente per assorbire eventuali passi falsi;  al contrario, sarebbero  tutte da verificare le possibili conseguenze negative in quelli di Garcia Vittoria Roma: tutto verrebbe rimesso in gioco  e, nella fattispecie, un successo a Torino,  per la Roma assumerebbe un doppio significato, di classifica (distacco ridotto a due punti),  ma soprattutto, di morale, di possibilità di crederci, dopo aver verificato che il lupo non era, poi,  così cattivo come sembrava… Questo sarebbe l’unico risultato che “salverebbe” il campionato ridando fiato e speranza non solo alla tifoseria giallorossa…                                         Pareggio: per le due dirette interessate, in classifica,  non cambierebbe nulla, rinviando ad altre occasioni la mossa vincente, però, è  indubbio che è a beneficiarne, per certi versi,  sarebbe  la Roma che,  uscita  indenne dalla tana del  lupo, continuerebbe a confidare sulle proprie forze, riprendendo l’inseguimento e puntando al ritorno all’Olimpico romano…

Ma per il bene del campionato…                                                                                                                   

Tranne, ovviamente,  i tifosi juventini, tutte le tifoserie si augurano una battuta d’arresto bianconera per rimettere tutto in gioco e non considerare già chiuso a priori e con notevole, troppo,  anticipo l’argomento scudetto; è chiaro che se lo strapotere della Juve venisse confermato, il campionato perderebbe d’interesse proprio nel suo traguardo maggiore con il rischio e la rassegnazione del più completo appiattimento.  Più a lungo continua la sfida e meglio è per tutti, sia nelle aspettative che nello spettacolo.                                                         

Juventus-Roma, dunque…                                                                                                                                

Non sarà decisiva, perché la strada è ancora lunga, però,  potrebbe costituire da classico avviso per i naviganti in vista delle rotte, prossime future,  del campionato.      

Napoli e Fiorentina,  potenziali vittorie                                                                                                             

Le inseguitrici più vicine alle due super navette in fuga nello spazio, avranno un compito che sulla carta si presenta relativamente abbordabile.  Nel posticipo del pranzo della Befana di lunedì, il Napoli,  che ospiterà una Sampdoria che non perde da cinque partite,  dovrà solo vincere anche per cancellare l’ultima scialba prova di Cagliari.  La Fiorentina, in casa, nel derby toscano col Livorno, non può che  puntare al tris di vittorie con un Giuseppe Rossi ormai a livello di …….mostruosità da vertici europei. Non va dimenticato che le due squadre sono entrambe interessate al terzo posto per la partecipazione alla Champions 2014/2015 e il loro torneo marcia dritto in questo senso.   

Lazio-Inter, mica male!                                                                                                                                  

Molto impegnativa la trasferta dell’Inter a Roma, sia perché, dopo la vittoria nel derby, ora tutti si aspettano una doverosa conferma, sia per il clima cupo  che gli interisti troveranno sotto il cupolone. L’atmosfera biancazzurra non è delle migliori, diciamo che è tipicamente lotitiana….. Dopo la vicenda Petkovic, con Reja già in campo ma pronto a subentrargli anche sotto l’aspetto legale-amministrativo, si è  in attesa di risolvere la questione. Le possibilità sono due: o con l’ufficializzazione del licenziamento del tecnico bosniaco naturalizzato svizzero,  per giusta causa in base alla legge 300,  oppure se, in pieno clima di bontà natalizia, si addivenisse ad un uscita  concordata, con una specie di  esodo calcistico,  con buona pace di tutti, chiudendola lì.  

Milan-Atalanta, a differenza del passato…                                                                                                

Un solo punto di differenza fra le due squadre, che vivacchiano in un anonimo centro classifica tendente verso il basso; da qui l’importanza, soprattutto per il Milan, dei tre punti che consentirebbero agli uomini di Allegri di allontanarsi dalla zona retrocessione.  In attesa dei rinforzi invernali, di quelli già acquisiti (Rami e Honda) gratis in scadenza di contratto   o  di altri da  acquisire comunque a basso prezzo, con contestuale sfoltimento di una rosa povera di qualità ed eccessiva di numero composta da costosi nomi che hanno fallito e che non si vede l’ora di riciclare.  Per il Milan, comunque, prima ancora di fare, finalmente, un mercato redditizio sotto ogni aspetto, diventa  indispensabile fare punti sul campo.      

Delle altre partite….                                                                                                                                       

Come non mai, la giornata presenta scontri diretti fra squadre di centro classifica: interessante Udinese-Verona, mentre in Parma-Torino è in gioco la propensione verso l’alto; necessario il ritorno alla vittoria da parte del Chievo, dopo due sconfitte, con il Cagliari, abbonato, invece, ai pareggi; quasi indispensabile per il Genoa, che non vince da cinque partite  il successo sul pericolante Sassuolo, dimentico della vittoria da quattro ma sempre perdente da tre giornate consecutive.

L’unico incontro il cui esito, forse,  potrebbe avere influenze sulla classifica è Catania-Bologna;  per gli etnei, ormai all’ultimo posto con 10 punti, questa,  sembra proprio l’ultima chiamata  perché, solo vincendo,  potrebbero rimpinguare la propria classifica, raggiungere eventualmente il Livorno, se sconfitto a  Firenze,  e  riducendo il distacco dallo stesso Bologna a due soli punti.  Partita da mors tua vita mea, dunque.       

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