Juve e Roma ancora vittoriose, distanze invariate. Grandinata di gol

ROMA – I primi tepori primaverili hanno risvegliato la voglia del gol e la 33^ giornata è stata un’esplosione di reti gonfiate, ben 38, con due triplette e due doppiette;  le prime cinque vincono tutte e la classifica rimane invariata ma lo spettacolo non è mancato. 

 

Per la Juve a Udine, l’ennesima formalità                                                                                                   

Sono bastati dieci minuti nel primo tempo alla Juventus, nel posticipo di  Udine,  per confezionare l’ennesimo successo e, soprattutto, per cominciare a scorgere da lontano la meta finale alla quale mancano ormai solo cinque giornate.  Seppure in formazione rimaneggiata, l’undici di Conte non ha avuto alcuna difficoltà a piazzare l’uno-due con Giovinco e Llorente, facendo trascorrere, poi, in assoluta tranquillità,  la ripresa, dinnanzi ad un’Udinese apparsa timorosa e reverenziale oltre ogni limite. Ormai, la Juve sta gestendo le giornate del campionato alla stessa stregua delle partite: il vantaggio di otto punti la mette al sicuro da qualsiasi passo falso che, comunque, continua a non esserci,  fino al totale, felice, completamento dell’opera.

 

Che Roma !  

Nell’anticipo di sabato sera una super Roma aveva conseguito la sua settima vittoria consecutiva, superando nettamente l’Atalanta (3-1), nonostante le assenze di ben cinque titolari, a conferma della validità della rosa e, soprattutto, dello strepitoso andamento che prosegue, senza soste, col solo rammarico di aver trovato un’avversaria ancora più super.  E’ stata una Roma straripante nel punteggio ma, soprattutto,  nel gioco e Garcia ha mille motivi per non ritenere definito l’argomento scudetto se non fino a quando non sarà la matematica a chiudere la partita.    

Con questo successo, per i giallorossi sarà sufficiente fare ancora tre punti nelle prossime cinque partite per avere la certezza assoluta dell’ingresso  diretto in Champions evitando i preliminari.  

 

Ma anche il Napoli non scherza                                                                                                                

Grazie ad una splendida tripletta di Higuain il Napoli si riscatta subito dal passo falso di Parma e tramortisce una Lazio che per una ventina di minuti si era illusa di poter mettere a segno il colpo;  il pareggio di Mertens allo scadere della prima frazione, e il tris calato, nella ripresa,  da uno scatenato Pipita ha cancellato ogni dubbio. Fra i partenopei è tornato il sereno mentre in casa laziale, ci sarà da approfondire il crollo registrato soprattutto in difesa per ripartire subito,  se si vuole continuare ad aspirare all’Europa.       

 

Ciclone Fiorentina                                                                                                                                            

Otto gol in una sola partita non è roba da tutte le domeniche e i presenti al Bentegodi di Verona, domenica pomeriggio,  si sono strabuzzati gli occhi per tanta abbondanza. Alla squadra di casa non sono bastate tre reti perché una scatenatissima Fiorentina ne messe a segno  cinque, evidenziando  una netta superiorità grazie alla matura regia di Borja Valero e all’intraprendenza di Aquilani e Cuadrado, autentiche spine nel fianco dei locali.  Con questo successo, i viola consolidano la prima posizione nella zona europea, vanificando la vittoria interista a Genova, mentre il Verona, almeno per ora, ne rimane fuori.  

 

Riscatto Inter                                                                                                                                               

Con un sonoro 4-0 l’Inter demolisce la Sampdoria e si stacca dal Parma, al termine di un incontro nel quale hanno predominato tensione e nervosismo generati da motivi extra calcistici per la ruggine esistente fra Maxi Lopez e Icardi, il quale, dopo aver messo a segno una doppietta, da ex, ha provocato il pubblico che lo fischiava, alimentando un clima da rissa e a farne le spese, poi,  è stato Eder che veniva espulso. Dopo un primo tempo con qualche sofferenza, e aver evitato la capitolazione solo grazie alle parate di Handanovic, con i doriani  in 10, per l’Inter è stata una passeggiata o quasi: così è maturata la vittoria scacciacrisi servita, almeno per ora, a tenere ad adeguata distanza le inseguitrici. 

Zona Europa League, che lotta !                                                                                                      

Giornata molto importante per le aspiranti ai due posti che diventerebbero tre con la squadra che vince la Coppa Italia; si è, infatti, inserito, a pieno titolo, anche il Milan che, con una sofferta, deludente ma preziosissima vittoria sul Catania, ha acciuffato la Lazio e, col Torino, soprattutto, si è portato a tre punti dal Parma.    Ai rossoneri è bastato difendere strenuamente il gol di Montolivo, l’ennesimo da lontano,  per acciuffare il quarto successo consecutivo che apre gli scenari sull’unico traguardo rimasto anche se le concorrenti sono tante ma non tutte riescono a tenere il passo.   A cominciare dal Parma che, nel derby dell’Emilia, a Bologna,  non è riuscito ad andare oltre il pari che, però,  ha finito con l’accontentare tutti, seppure con diverse  motivazioni per le differenti ambizioni delle due compagini.  

Il Torino è riuscito a difendere la posizione  battendo il  Genoa in maniera veramente rocambolesca: colpito da Gilardino all’88’,  quando tutti consideravano persa la partita, negli due ultimi minuti finali di recupero ecco che il duo nazionale Immobile-Cerci inventava due colpi da grandi artisti, ribaltando il risultato, con la tifoseria in visibilio. Chissà cosa avranno pensato gli osservatori dell’Atletico Madrid presenti in tribuna per dare un’occhiata all’estroso Cerci….  

 

Scontri diretti nella bassa classifica                                                                                                              

Livorno-Chievo era una sfida da mors tua vita mea e il Chievo di Corini ha affondato (4-2)  la squadra di casa grazie, soprattutto,  alla seconda tripletta della giornata ad opera di Paloschi; questo risultato, per certi versi sorprendente, lascia i labronici in piena zona retrocessione e, in più,  raggiunti dal Sassuolo, permettendo, nel contempo,  ai veronesi di uscirne, scavalcando anche il Bologna e posizionandosi con un vantaggio abbastanza tranquillo di cinque punti.  

Una curiosità                                                                                                                                           

Alberto Paloschi, nel Chievo,  finora,  ha messo a segno 13 gol, quanto Balotelli, con la differenza che quest’ultimo è stato acquistato per  25 milioni, mentre la punta veronese, nato calcisticamente nel Milan, da sei anni viene dato ad  altre squadre,  in prestito o in comproprietà, da parte della società rossonera, per farlo maturare. Quest’anno, fra l’altro, si è già distinto per  tre doppiette e una tripletta: chissà se, ora, al Milan,  lo ritengono maturo per farlo tornare a casa….   

L’altra sfida salvezza,                                                                                                                                   

Sassuolo-Cagliari,  si è chiusa 1-1 con gran delusione dei locali che aspiravano tanto ai tre punti e, una volta in vantaggio, si erano illusi di poterli acciuffare ma il Cagliari, con il nuovo allenatore in panchina, dopo aver pareggiando su rigore, difendendosi con molto ordine ha saputo portar via quel prezioso punto che gli consente di rafforzare la distanza dalla terzultima che ora è di otto punti.  

Riabilitato Acerbi: non era doping                                                                                                      

Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, a dicembre era stato fermato dal tribunale antidoping per una presunta positività al termine della partita con il Cagliari; dopo ulteriori indagini e a seguito di ricorso, è stato confermato, come del resto era apparso chiaro fin da subito, che dette risultanze erano conseguenti solo alla recrudescenza del tumore che aveva colpito il calciatore.                         Questa notizia, con piacere di tutti gli sportivi,  riabilita Acerbi, in attesa di poterlo rivedere,  in piena forma,  giganteggiare nella difesa del Sassuolo, quanto mai  bisognosa di lui nelle giornate finali per conquistare la permanenza  nella massima serie. .    

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