Il Brasile parte bene….grazie all’arbitro. Italia, formazione top secret

Subito Brazil !

Il Brasile, secondo le previsioni, comincia bene e vince;  il mondiale, invece, parte male e perde, facendo sorgere subito dei dubbi. 

La vittoria dei padroni di casa contro la Croazia, nel complesso dei ’90, non può dirsi immeritata ma certamente è stata favorita da una decisione arbitrale che è servita ad acquisire un importante vantaggio solo al 71′, dopo la chiusura in parità del primo tempo  di un incontro iniziato subito in salita per i verdeoro per una sfortunata autorete di Marcelo al 12′ alla quale aveva ovviato Neymar.  Il rigore concesso con una generosità…mondiale dall’arbitro giapponese è stato giudicato  un regalo indispensabile per sbloccare la situazione  e incanalare il Brasile verso la vittoria più ovvia che, per la squadra ospitante, all’apertura del torneo, non viene mai negata…. 

 Abbiamo sempre pensato che l’Italia fosse la capitale dei cascatori in area di rigore avversaria ma dopo aver visto la ridicola caduta di Fred, dobbiamo ricrederci…..

Il Brasile, nazione nella quale il calcio equivale al pane quotidiano sportivo, per la potenzialità della sua rosa appare, a ragione,  fra le candidate alla vittoria finale,  tenuto anche conto che gioca in casa propria. Questo, però, non può significare che il Brasile “deve” vincere a tutti i costi  il mondiale 2014 e, dove non riescono ad arrivare i giocatori,  ci si arriva per decisioni arbitrali. 

Ai milioni di telespettatori che seguiranno gli incontri programmati non può e non deve sorgere il dubbio  che tutto sia stato deciso a priori per motivi sociali, politici e economici per favorire una nazione con mille problemi. Il verdetto deve venire solo dalle forze schierate in campo.                               Si può perdere una partita, una qualificazione, una finale per un gol sbagliato a porta vuota, per una papera del portiere, per un rigore parato ma  mai per un rigore inventato ad hoc. Vogliamo, pertanto,  augurarci che la decisione direttore di gara  designato per Brasile-Croazia sia stato un normale, personale,  errore di valutazione e basta e che potrebbe anche ripetersi, però, a favore di squadre meno forti tipo l’Iran o l’Australia.   

Tornando al fattore tecnico, la Croazia ha destato una buona impressione, grazie ad alcune individualità mentre nel Brasile, in tutti i reparti, si sono notate luci ed ombre, in ogni caso, rischiarate dalle fruttuose giocate di Neymar e da un paio di decisivi interventi di Julio Cesar, nostra vecchia conoscenza per i suoi trionfali trascorsi interisti. 

Italia, infortunato  De Sciglio

Da Casa Italia, giungono notizie poco confortanti per l’infortunio occorso a Mattia De Sciglio il quale sarà costretto a saltare l’apertura con l’Inghilterra per una contrattura al bicipite femorale; verrà sostituito dal suo collega milanista Abate a far coppia sulla fascia destra con Darmian che opererà in quella opposta oppure da Paletta più difensore puro ?  E’ ancora presto per saperlo.

Formazione top secret 

Tutti, però, continuano a chiedersi quale sarà  la formazione che Prandelli manderà in campo in un incontro il cui risultato, per entrambe le squadre, potrebbe imprimere già da subito un’importante impronta alla classifica del girone.  Prandelli non si sbottona per fare pretattica, come si usava una volta, oppure perché, viste le diverse alternative negli uomini a disposizione, non ha ancora le idee chiare sulle scelte definitive.  In difesa l’ipotesi più accreditata è quella di quattro uomini (Darmian, ormai titolare con Chiellini e Barzagli ai quali si aggiunge Paletta) con davanti De Rossi a fare da libero e da cerniera con il centrocampo dove, con Pirlo l’unico certo, potrebbero esserci Verratti che si è ripreso dallo stato influenzale e Marchisio, apparso più che mai pimpante. In avanti sembra che Candreva possa esser preferito a Cassano e/o a Insigne per stare dietro a Balotelli, ma, in area avversaria, tutto potrebbe essere ancora possibile.  Certo, immaginare Candreva, tipico attaccante di fascia, in posizioni più consone ad un Cassano lascia un po’ perplessi; alla stessa maniera si è ansiosi e curiosi di vedere come se la caverà Balotelli, nella stessa posizione occupata nel Milan, quale attaccante solitario, mentre Immobile e Insigne riscaldano la panchina. 

Balotelli o la va o la spacca                                                                                                              

Probabilmente il Balo è consapevole di quello che lo aspetta e se, già nel primo tempo,  non dovesse evidenziare il meglio di sé,  rischierebbe di mettere in crisi se stesso e, soprattutto,  la squadra. Sabato notte,  per il Supermario, potrebbero aprirsi scenari differenti a seconda di quanto riuscirà combinare perché in un mondiale a qualificazioni, non esistono prove o periodi d’appello come in campionato.  Per Balotelli sarà  indispensabile il massimo della concentrazione, lasciando altrove i pettegolezzi e i gossip che abitualmente l’accompagnano, non abboccando a qualsiasi tipo di provocazione che gli avversari,  conoscendo bene il personaggio, sicuramente non gli faranno mancare….Per lui una grande opportunità che, se non sfruttata, potrebbe influire negativamente  anche sulla sua permanenza al Milan e su eventuali destinazioni future.   

Complimenti ad Immobile 

Comprensibile e scusabile il rammarico, anche se signorilmente non manifestato da Ciro Immobile per il suo accomodarsi in panchina quale riserva del Balo,  nonostante il titolo di capocannoniere del campionato italiano e la forma strepitosa manifestata con il Fluminense (3 tre gol).                           Lo scugnizzo di Torre Annunziata è, ormai,comunque maturo per affrontare queste importanti delusioni e, anche stavolta, saprà attendere il suo momento, serenamente, senza polemiche, da campione acqua e sapone, umile ma impetuoso ariete d’area qual’è.

Se Balotelli riuscisse ad acquisire qualche qualità caratteriale di Ciro, potrebbe finalmente maturare.

E l’Inghilterra ?  

Anche se non lo danno da vedere, non toccando mai ufficialmente  l’argomento, nel clan inglese sono perfettamente consapevoli dell’importanza di questo scontro e Hodgoson,  meno restrittivo di Prandelli, ha fatto capire che dovrebbe presentarsi con un 4-2-3-1, nel quale, a sorpresa il vecchio Lampard  potrebbe non comparire a favore di  Henderson  e con il pericoloso duo del Manchester United  Rooney-Welbeck a far da corona all’ormai affermato Sturridge che nel Liverpool,  ha trovato la definitiva consacrazione da cannoniere (25 gol). Questi saranno gli avversari che l’Italia dovrà maggiormente temere.   

Perché è importantissimo vincere ? 

Perché, non va dimenticato, c’è il terzo incomodo che corrisponde al forte Uruguay il quale ha la fortuna di iniziare il mondiale con l’avversario più abbordabile, la  Costa Rica, che dovrebbe consentirgli da subito i primi tre punti, di conseguenza, sia l’Italia che l’Inghilterra, in caso di battuta d’arresto, si troverebbero a dover inseguire e, quindi,  in una posizione sicuramente non tranquilla.                                   In un mondiale, dove le partite sono poche,  meglio essere inseguiti che inseguitori.      

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