Maratona di Roma, oltre 16mila iscritti


Alla Maratona di Roma, Dario Santoro, Sport Senza Frontiere, Vincenza Sicari  

ROMA –  Chi c’è alla Maratona di Roma del 10 aprile 2016? Sono più di 16.500 gli iscritti, dei quali oltre ai 9.000 italiani ci sono 7.500 provenienti da 115 nazioni. 

Per quanto riguarda la gara maschile, una delle star sarà il giovane 25enne Campione Italiano di Maratona in carica Dario Santoro di Manfredonia che dovrà vedersela con il finanziere Giovanni Gualdi, il recordman ultramaratoneta Giorgio Calcaterra e tre esordienti: Manuel Cuminotto e i gemelli Martin e Bernard Dematteis. 

 Dario Santoro, trionfatore nel novembre scorso ai Campionati Italiani di Maratona svoltisi a Ravenna, ora è in crescita, determinato ed allenato da Armando Martini, un grande e sensibile allenatore, quindi ci si può aspettare la sua best performance. Per quanto riguarda la gara femminile ci saranno la 36enne atleta della Forestale Silvia Weissteiner che ha esordito sulla distanza di maratona nell’ottobre 2015 a Torino, vincendo in 2:32.35 e che vanta un bronzo europeo indoor sui 3000 metri (record italiano). In gara anche l’altra atleta della Forestale Giovanna Epis (2:39.28) e la pluricampionessa di canoa Anna Alberti.

Ma virtualmente ci sarà anche Vincenza Sicari, sì perché anche se è in un letto di ospedale quasi paralizzata, correrà nel cuore e nei pensieri di tanti runner che continuano a fare il tifo per lei. Vincenza che ha tante cose in comune con la Weissteiner, che ha gareggiato in tante gare con la Weissteiner a partire da più di 10 anni fa, per esempio nel campionato Italiano di cross corto del 200d dove c’è stata la prima vittoria per Silvia Weissteiner che ha staccato in volata Vincenza Sicari e Rosanna Martin.

Ora, l’ex maratoneta Vincenza Sicari, è quasi paralizzata in un letto di ospedale, e attraverso la voce di tanti, interviste, articoli ed altro, fa una richiesta di aiuto, spiegando la sua difficoltà, la sua sofferenza, la sua incapacità: “Vi prego aiutatemi. Il mio è un calvario, sto andando incontro alla morte. Sto perdendo sempre più la forza e non capisco a cosa sia dovuto, abbiamo chiesto aiuto anche all’estero. Durante il periodo natalizio ero a Roma, la biopsia parlava di malattia neurovegetativa. Poi il primario mi ha detto che costavo troppo per il servizio sanitario nazionale che avrei dovuto lasciare il posto libero. Sono dovuta scappare da Roma nonostante avevo un tumore mi prendevano per pazza. Mi ha ascoltata il professor Mariani e grazie a lui mi sono sottoposta a due biopsie muscolari che hanno confermato la presenza di una malattia degenerativa ai muscoli. Ora sono a Pisa, ma anche qui mi hanno sottoposta ai soliti esami. Ho urgenza di fare accertamenti più approfonditi, ora ci siamo rivolti ad una struttura di Verona e un’altra in Belgio, ma senza le giuste conoscenze non è facile. Finora ho speso almeno 10mila euro solo di viaggi in ambulanza. Siamo ancora nel campo delle ipotesi. C’è chi dice si tratti di una miopatia degenerativa. In ogni caso ho una biopsia che dimostra una malattia neuromuscolare. Stare nelle mie condizioni è come sentirsi morire giorno dopo giorno».

Pertanto soprattutto runner ed ultrarunner si stanno mobilitando attraverso tante iniziative, devolvendo ricavati di manifestazioni sportive, come la gara a Torino del 29 maggio e raccogliendo fondi attraverso la rete del dono come stanno facendo gli organizzatori della gara più lunga di Europa la Milano San Remo di 280km che si terrà dall’8 al 10 Aprile. (http://bit.ly/1Uc4nWw)

Vincenza era abituata a correre, ad allenarsi duramente, arrivava a fare 220km a settimana per preparare una maratona, ora altri correranno per lei, ultramaratoneti che correrarno 280km in due giorni facendola correre nei loro pensieri e nei loro cuori e raccogliendo fondi per aiutarla nel suo male, nella sua sofferenza.

Ma alla maratona di Roma ci sarà anche Sport Senza Frontiere con il progetto “FOR GOOD”, per raccogliere i fondi necessari a garantire il diritto allo sport e alla salute ai bambini svantaggiati.

Sport Senza Frontiere ha scelto di aderire al Charity Program della Maratona di Roma al fine di reperire su Roma i fondi necessari a garantire a 15 bambini svantaggiati un percorso sportivo di un anno integrato da uno screening e monitoraggio sanitario.

Sport Senza Frontiere crede nello sport come un efficace strumento di cambiamento sociale. Garantire il diritto allo sport, renderlo accessibile a chi più ne ha bisogno, portarlo lì dove non c’è e diffonderne principi e valori. Questa la missione.

 Pertanto alla Maratona di Roma ci sarò anch’io che oltre a far correre Vincenza nel mio cuore e nei miei pensieri, correrò i 42 km della prossima Maratona coinvolgendo gente ed invogliando persone ed Enti a contribuire alla vision dell’associazione Sport Senza Frontiere che è una onlus che da anni si batte per l’integrazione sociale attraverso lo sport.

Il suo operato si avvale di operatori qualificati e in collaborazione con una rete solidale di partner e associazioni sportive, organizza percorsi sportivi gratuiti per bambini e adolescenti che si trovano in una situazione di grave disagio sociale. 

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