Champions League. Pazza Inter, 2-1 agli Spurs

MILANO – Una sola parola: emozione! E di emozioni ieri sera al San Siro se ne sono vissute eccome.

La “pazza Inter” – mai soprannome fu mai così calzante – si conferma anche questa volta. Alla prima di Champions, non stecca il tenore Icardi, al debutto nella massima competizione europea, mettendo in pari una gara che stava diventando stregata. A perfezionare il capolavoro della rimonta ci ha pensato l’uomo della provvidenza, Vecino, lo stesso che ha regalato la qualificazione nello “spareggio” contro la Lazio nello scorso campionato.

Un 2-1 agli spurs che a un certo momento della gara, con i nerazzurri sotto di una rete, sembrava essere un’impresa impossibile. Ma l’Inter è questa, fa sballare ogni pronostico, nel bene e nel male, la “pazza Inter” è ormai un marchio di fabbrica. Finalmente si è visto l’orgoglio, quel quid in più che è mancato nelle prime giornate del campionato e che ieri sera è uscito con tutta la sua forza negli ultimi 10-15 minuti del match con gli inglesi.

Si è vista una squadra lottare su tutti i palloni e si è vista la voglia, a tutti i costi, di rimettere in pari una gara che si era messa veramente male, anche e non solo per colpe non proprie. Molte decisioni dell’arbitro, come le distribuzione dei cartellini gialli, è sembrata alquanto non omogenea, mentre il gol del Tottenham, dopo un apprezzabile spunto di Eriksen, è apparso davvero fortunoso, con il rimpallo di mano involontario (sul tiro dello stesso Eriksen) di Miranda.

LA RINASCITA – Un gol, al 53’, che poteva infrangere i sogni nerazzurri e che invece man mano, con il passare dei minuti, si sono ricostruiti fino ad avverarsi negli ultimi 7 minuti: all’85’ prima, con Icardi, e al 92’ poi con il definitivo ko di Vecino.

Una vittoria che restituisce all’Inter di Spalletti consapevolezza e nuova linfa per affrontare i prossimi impegni con una mente più leggera e che soprattutto la proietta in testa al girone di Champions insieme al vulcanico Barcellona, ieri vittorioso sul PSV 4-0 con tripletta di Messi.

NAPOLI – Nel match tra Stella Rossa e Napoli, qui la parola che descrive il tutto è “rimpianto”. Il pareggio di ieri sera contro i serbi fa storcere il naso ai partenopei perché poteva essere una gara importantissima per conquistare i primi 3 punti del girone contro una squadra considerata da tutti come la più debole del gruppo.

Se è vero che a Belgrado non è facile giocare per nessuno, è anche vero che il Napoli poteva sfruttare meglio alcune situazioni. Ma la serata è andata storta e gli uomini di Ancellotti hanno sbattuto ripetutamente contro il muro della Stella Rossa, mai particolarmente pericolosa. Un continuo attacco che però è terminato sullo 0-0 e che ha lasciato l’amaro in bocca a tutto il popolo azzurro.

Nello stesso gruppo C, il Liverpool ha battuto per 3-2 il PSG.

Condividi sui social

Articoli correlati