Serie A: il punto della situazione sul campionato 2018-2019

Facciamo una piccola considerazione sul campionato di serie A 2018-2019. All’inizio della stagione le famose griglie di partenza avevano molto fatto discutere, specialmente per via del fatto che il Napoli fosse stato messo in secondo piano, rispetto alle milanesi e alla Roma di James Pallotta.

Considerazioni legittime, specie se rivolte al calciomercato, dove il Napoli pur muovendosi bene, non aveva certo realizzato una campagna acquisti importante, a differenza di Inter e Milan, che avevano invece rinnovato la rosa, facendo grandi colpi di mercato. I più esperti avevano però già visto con diffidenza i movimenti della Roma, che nel tentativo di svecchiare la squadra, aveva però ceduto alcuni dei suoi pezzi pregiati, a partite dal portiere brasiliano Alisson Becker. Iniziato il campionato però, dopo qualche piccolo intoppo, è apparso chiaro come la vera squadra ancora una volta capace di impensierire la Juventus dei record, forte del neo-acquisto Cristiano Ronaldo, era ancora una volta il Napoli di De Laurentiis. 

Un campionato equilibrato a metà classifica

E’ vero che il cambio di allenatore poteva rappresentare una incognita, anche se il nuovo tecnico azzurro rispondeva al nome di Carlo Ancelotti. Dopo un avvio un po’ titubante, il Napoli, che aveva cambiato pochissimo rispetto alla passata stagione, si è collocato subito dietro la Juventus per non mollare più, seppur con un distacco di punti, la seconda posizione in classifica. Diverso il cammino delle altre squadre: l’Inter di Spalletti, tra alti e bassi restava però la terza forza del campionato. Un campionato che fin dalle prime battute aveva già perso due pezzi importanti: Roma e Milan. Allo stato attuale della classica il Milan e la Lazio sembrano essere le squadre con maggiori ambizioni in ottica di piazzamento Champions. 

La Roma, nonostante abbia ottenuto con un turno di anticipo l’accesso agli ottavi di finale, in campionato è una squadra cangiante e incostante, che sovente viene raggiunta da avversari, anche quando questi, sulla carta, sono di valore impari. Un passo indietro anche per l’Atalanta di Gasperini, con Torino, Sassuolo e la neo-promossa Parma, che al momento si affacciano in zona EL. Il campionato è ancora lungo e costellato di impegni, ma tuttavia sono già emerse alcune gerarchie. Differente il discorso che riguarda invece la coda, con Chievo e Frosinone staccate, ma Udinese e Bologna pericolosamente vicine al baratro della zona retrocessione. Questo è il quadro parziale di una stagione, meno imprevedibile in apparenza, rispetto a quella precedente, almeno per via della Juventus che staziona in vetta praticamente dalla prima di campionato. 

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