Basket Nba. Dallas ferma New Orleans, Ibaka spradoneggia nello Utah

Giornata interessante quella di ieri notte: i Jazz tornati a casa non danno seguito alle imprese colte nell’Est, mentre New Orleans non sarà in grado dopo 8 vittorie consecutive di fermare i Dallas Mavericks di Dirk Nowitzki. Giocatore della giornata senza dubbio Ibaka from Oklahoma, impressionante nello Utah  con 22 punti e 11 rimbalzi.

Charlotte Bobcats – Minnesota Timberwolves 113-110
Partita senza esclusione di colpi e combattutissima, che dopo quattro quarti tiratissimi vede premiare l’ostinatezza degli uomini allenati da Larry Brown, decisamente più convinti a rimbalzo e nella selezione dei tiri (oltre il 50% da due e da tre). Stellari Stephen Jackson e Gerald Wallace, entrambi con 26 punti e 4 assist. Importante anche il contributo di Thomas dalla panca con 20 punti, 10 rimbalzi e 8/11 dal campo. Best scorer per Minnesota è Beasley con 28 punti, 5 rimbalzi e 12/25 dal campo.

Orlando Magic – Memphis Grizzlies 89-72
Dei Memphis inguardabili perdono nettamente in casa dei Magic, e sprofondano ulteriormente nella Western Conference. Pessima prestazione per Mayo e Gay tenuti ambedue sotto i 15 punti. Dominato Gasolino a rimbalzo, come tutti i Memphis che non riescono ad arginare le bocche da fuoco di Orlando. Per i Magic il tiro dalla distanza non entra, però con 4 uomini in doppia cifra e Carter-Howard (per D12 sono 18 i punti con 12 rimbalzi) in combinata da 37 punti e 16 rimbalzi non sarà difficile per Orlando strappare una W a degli avversari mentalmente out dalla contesa.

Dallas Mavericks – New Orleans Hornets 98-95
Chris Paul ci ha provato in ogni modo, persino piazzando un primo tempo da 20 punti e 6 assist, oltre ad una precisione massima al tiro, ma non c’è stato niente da fare, in rimonta e con un secondo tempo letale dalla lunga distanza Dallas timbra il cartellino e regala la prima L della stagione agli Hornets. Peccato perché grazie alle triple di Stojakovic (4/6 per 17 punti) e alla perseveranza del duo Green (11 punti) Ariza (13 punti) anche nei momenti di massima difficoltà, con Paul fuori per falli, New Orleans ha dato la sensazione di poter fare sua la partita. Terry e Kidd hanno suonato la scossa per primi, a suon di penetra e scarica per i piazzati sul lato debole. 7 triple a cavallo tra terzo e quarto periodo con lo stesso Terry intento a prendersi la palma di Mvp con 26 punti in 35 minuti di gioco. Quarto periodo vinto per 29-19. Dirk Nowitzki chiaramente ci mette il suo marchio, 25 silenziosi punti con 7/12 dal campo e 10 rimbalzi a condire il piatto.

Phoenix Suns – Denver Nuggets 100-94
Un po’ stanchi (probabilmente per “il sacco di LA”) i Suns in b2b tornano a giocare sul parquet amico, contro dei Nuggets decisamente in palla (60 punti nel primo tempo spiegano il perché). Le triple non saranno 22, però con il passare dei minuti i Suns prendono confidenza e ribaltano il risultato che li ha visti sotto anche di 15 punti. Con un Richardson appannato, tocca a Frye & Warrick salvare la patria. Per Frye altra prova di rilievo con 15 punti, 7 rimbalzi e quasi il 50% dal campo. Warrick fa ancora meglio, uscendo dalla panchina, con 21 punti e 7/9 dal campo. Nota di merito pure per Turkoglu, che si fermerà si a 9 punti + 7 rimbalzi, ma avrà il merito di firmare uno dei parziali più importanti dei Suns nel quarto conclusivo. Denver tira troppo male da fuori (17%) litiga con il ferro, e ottiene poco dai suoi lunghi (è emergenza). Male ‘Melo’ in fase di realizzazione (20 punti 7/19 dal campo), bene invece a rimbalzo dove arriva a catturare ben 22 rimbalzi! Denver è 5W-5L, la partenza non è delle migliori. Suns in crescita, il record recita 6W-4L, e dopo il difficile inizio c’è da essere ottimisti.

Utah Jazz – Oklahoma Thunder 108-115
Quando nei primi minuti assistiamo allo show di Deron Williams, autore di 3 triple e 5 tiri consecutivi messi a segno, abbiamo l’impressione che i Jazz vinceranno agevolmente questa partita. Non avevamo fatto i conti però con Kevin Durant e Ibaka. I due implacabili (sostenuti da un Westbrook in difficoltà all’inizio e poi autorevole con 22 punti e 7 assist) metteranno in crisi la difesa di Utah, e Ibaka in primis stra-dominerà sotto i tabelloni raccogliendo 11 rimbalzi dei 39 di squadra, e mettendo a segno ogni piazzato concessogli dalla difesa (per 22 punti totali). Durant ne aggiungerà 31, con 16/16 ai liberi e 4 assist per i compagni. Deron Williams grifferà una prestazione da 31 punti +11 assist, ma in questo caso non ci saranno rimonte che tengano (visto che dal secondo quarto Oklahoma sarà già padrona del punteggio) e lentamente i Jazz navigheranno verso la nuova L casalinga, per un record che recita oggi 7W-4L.

Altre partite della notte: Golden State Warriors – Detroit Pistons 101-97; LA Clippers – NJ Nets 96-110

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