Trovato morto Ivan Turina, portiere dell’Aik. Arresto cardiaco nel sonno

STOCCOLMA – Il calcio svedese sotto choc: Ivan Turina, portiere dell’Aik Solna è stato ritrovato morto stamane nel suo letto. Ancora incerte sono le cause, forse per un arresto cardiaco. L’unica certezza è che il decesso sia sopraggiunto durante il sonno. Gli appassionati del pallone potranno ricordare le prodezze dell’estremo difensore durante il girone di qualificazione dell’Europa League di quest’anno.

Un duro choc per la moglie e le due figlie del calciatore del 32enne croato, conosciuto ai più anche in Grecia e Polonia in virtù della sua militanza nello Skoda Xanthi e Lech Poznan, prima di approdare in Svezia. Dove era famoso per essere uno dei calciatori più pagati del campionato. La sua ultima partita risale al 22 aprile scorso contro il Gefle: dopo aver subito un gol il portiere esce all’87° minuto di gioco per un problema muscolare. Memorabile anche la sua partita in nazionale: era il 1º febbraio 2006 contro la nazionale di Hong Kong, quando sostituì Joey Didulica nell’intervallo.

Probabile che a causare la morte, secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, vi sia una malformazione congenita non riscontrata negli esami di routine per i professionisti. A ritrovare il portiere sarebbe stata proprio la moglie. Lo ha raccontato Henok Goitom, vecchia conoscenza del calcio italiano, nonché dirimpettaio della famiglia Turina: “Sua moglie ha suonato istericamente al mio campanello” ha raccontato ai cronisti l’eroe di Inter Udinese 1-1 (gol sul finale dell’attaccante svedese all’esordio nel 2005). Poi la chiamata dei soccorsi, inutili. Ivan era già morto. Saranno gli esami autoptici a stabilire con esattezza quali sono le cause della scomparsa del calciatore.

La morte di Turina ha scosso tutto l’Aik. Il calciatore era molto amato dai tifosi, anche per via del ruolo di collante all’interno dello spogliatoio.Motivo per cui era stato recentemente rinnovato il contratto di col club fino al 2016. Ora tutte le attenzioni saranno destinate alla moglie del calciatore, che era in dolce attesa del terzo figlio.

 

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