Inter-Roma, primo scontro diretto. Classica Juve-Milan

La capolista a S. Siro, prova della verità ?

La partita clou della settima giornata si gioca stasera (alle 20,45):   un’ Inter-Roma che può essere considerata a tutti gli effetti un vero e proprio scontro diretto al vertice anche se le due squadre sono separate da quattro punti.  La Roma, dopo sei vittorie consecutive derby compreso, è forse chiamata alla prova più impegnativa, quasi una prova del nove e, qualora uscisse indenne anche da S. Siro, lancerebbe un chiaro messaggio a tutti sulla propria forza.   

Ma quest’incontro è un esame anche per l’Inter che è  chiamata a confermare che il pareggio col Cagliari è stata solo una sbandata.  Sarà, dunque, un anticipo ricco di significati per entrambe le squadre e, di conseguenza,  anche per l’alta  classifica.  Garcia ha detto a chiare note che  andranno a Milano per vincere;  più chiaro di così, Mazzarri ha ribattuto che l’Inter potrà battere la Roma.      A meno che non finisca in un pareggio, vedremo chi avrà ragione                                                                          

 

Juventus-Milan  è sempre una classica.

Otto sono i punti di distacco del Milan, le posizioni di classifica sono già consistenti, però si tratta sempre di una classica non solo fra due squadre ma anche fra due società storiche del calcio  italiano, in perenne rivalità. L’interesse è dato, per la Juve, dalla voglia di rimediare al mezzo passo falso casalingo di Champions e dalla necessità di approfittare di un eventuale rallentamento della Roma.  Per il Milan, invece, reduce da due risultati favorevoli, in campionato (vittoria con la Samp)  e in Coppa (pari ad Amsterdam con l’Ajax), conseguiti, però,  in maniera faticosa e stiracchiata, è una gara molto impegnativa che dovrà fugare i dubbi manifestati finora, nonostante l’undici titolare dovrà ancora fare a meno di  importanti pedine fra cui Balotelli. Per il Diavolo rossonero un eventuale successo a Torino servirebbe anche  a mitigare i dispiaceri  di questi giorni del suo presidente….

 

Napoli, la gara meno impegnativa ma….

Va meglio di tutti al Napoli che avrà come avversario in casa il Livorno, una neo promossa con gli stessi punti del Milan e a ridosso dell’alta classifica ma che, almeno sulla carta, non dovrebbe creare problemi agli uomini di Benitez. Però, dopo l’esperienza precedente con il Sassuolo che proprio a Napoli colse il primo punto,  è indispensabile usare il condizionale e non dare nulla per sicuro…..

 

Stasera ci sarà anche Lazio-Fiorentina.

Due squadre provenienti dagli impegni all’estero di Europa League, conclusi con risultati favorevoli ma differenti, rispettivamente una pari rocambolesco per i romani una vittoria tranquilla per i viola.

Trattasi di due squadre che ambiscono quanto meno a qualificazioni importanti, bisognose entrambe di rifarsi dopo due pareggi in campionato. In particolare la Lazio, con una difesa sempre più traballante (5 gol in due partite) ma  con un ritrovato Floccari che si spera finalmente di vedere in campo quale titolare, dopo essere stato prima sul punto d’essere ceduto in sede di mercato e, dopo, relegato da Petkovic quasi sempre in panchina. La Fiorentina deve stringere i denti in attesa dei rientri di alcuni titolari cercando di non perdere posizioni in classifica.  

 

Bologna-Verona importante per i felsinei.

La rivelazione Verona va a Bologna  per affrontare un’avversaria affamatissima di punti (tre sconfitte e tre pareggi) che non ha mai vinto, manifestando carenze un po’ in tutti i reparti. Per la neopromossa veneta potrebbe essere l’occasione per migliorare ulteriormente la sua già ottima posizione di classifica. Per gli emiliani, in caso di ulteriore insuccesso, potrebbe essere a rischio la posizione di Pioli. 

 

Per la Samp col Torino, da ultima spiaggia. 

La stessa situazione,  da idem come sopra si presenta, si presenta per la Sampdoria che affronta a Marassi il Torino, con una classifica da lacrime e sangue (due miseri punti); anche qui guai a perdere ancora perché, in tal caso, potrebbe essere Delio Rossi a fare da capro espiatorio, contro un Toro ancora  avvelenato dalle polemiche conseguenti alle malefatte arbitrali sia nel derby  che in qualche altra partita precedente.  

 

Udinese-Cagliari scontro di centroclassifica.

Il Cagliari, dopo aver giocato domenica scorsa a Trieste con l’Inter, continua ad essere di casa nel Friuli visitando una Udinese, altalenante più che mai e bisognosa di ritrovare  Totò Di Natale in via continuativa. I sardi, dopo la vittoria della prima giornata, hanno inanellato una sconfitta e ben quattro pareggi consecutiva; contro le zebrette friulane se la giocheranno a viso aperto.  

 

Bassifondi o giù di lì.

Atalanta e Parma, entrambe a sei punti, affrontando rispettivamente  il Chievo fuori e il Sassuolo in casa, non possono che avere una meta ben precisa, quella vittoria indispensabile per allontanarsi dalla bassa classifica a ridosso della quale finora hanno vivacchiato. Gli avversari provengono, da due sconfitte  i veronesi,  e da due confortanti pareggi gli emiliani, ancora alla ricerca del primo successo. I primi per il riscatto, i secondi per ulteriori miglioramenti.

 

Catania-Genoa, vietato perdere.

Quest’incontro è da mors tua vita mea, uno scontro diretto per staccarsi da quota quattro, prendendo una salutare boccata d ‘ossigeno.  Molto impegnativo per il Genoa proveniente dalla sonora sconfitta casalinga col Napoli anche perché in Sicilia troverà un Catania rinfrancato dalla prima vittoria di domenica scorsa. 

 

Concludendo.

Una giornata niente male per diversi incontri ricchi di significati, sia nell’alta che nella bassa classifica; ormai un risultato anziché un altro può cominciare ad avere influenze sulle classifiche ed anche su decisioni da prendere in ordine agli allenatori che non hanno, finora,  soddisfatto…..  

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