Quanto vale la Roma senza Totti? Prima importante verifica

ROMA – La nona giornata di campionato pone subito questo brusco ma  ragionevole interrogativo.   E se all’assenza del suo capitano,  sicuramente onerosa e  importante,  si aggiunge  anche quella di Gervinho, il notevole  potenziale  giallorosso fin qui manifestato fino a che punto rimarrà lo stesso? 

A questi dubbi una importante risposta dovrebbe giungere dallo stadio “Friuli” di Udine dove la Roma domenica prossima affronterà l’undici di Guidolin reduce dalla scialba prova contro il Milan. 

Quello che, per otto giornate, era apparso un meccanismo perfetto e implacabile nella sua  funzionalità, ora deve ovviare a due grosse crepe:  la sostituzione di due dei suoi uomini più in forma, in particolare quella, prevista di più lunga durata,  del capitano,  portabandiera e trascinatore della squadra sulle ali di un ritrovato entusiasmo. Certo,  Borriello non ha le caratteristiche di Totti  e la stessa cosa dicasi anche per Ljajic che, invece, subentrerà all’estroso ivoriano; di conseguenza, la squadra, almeno in parte  dovrà cambiare formula di gioco e Udine sarà la prima verifica non solo per la squadra di Garcia  ma, anche,  per il prossimo andamento del campionato. 

 

Napoli e  Juventus  pronti ad approfittarne…. 

Di ritorno da due differenti trasferte di Champions, le due immediate inseguitrici sono lì, pronte ad approfittare di eventuali rallentamenti o passi falsi romanisti e il calendario, per certi versi,  ad entrambe dà una mano con due turni casalinghi; pertanto, alle due seconde in classifica non rimane che attendere buone nuove da Udine,  però, dopo aver adempiuto agli obblighi di vittoria.

 

La Juve si lecca le ferite. 

La Juventus ospiterà il Genoa del rilanciato Gilardino ed è doppiamente obbligata a vincere sia per smaltire subito la grossa delusione dell’ingiusta sconfitta madrilena, sia per rifarsi della clamorosa  battuta d’arresto, in campionato, con la Fiorentina.  Gli uomini di Conte non hanno alternative e i tre punti sono vitali per non perdere terreno in classifica e per rinfrancare la tifoseria in attesa del ritorno con il Real previsto a Torino per mercoledì sei novembre. 

 

Il Napoli sta leggermente meglio.                                                                                                              

Anche il  Napoli ha bisogno di riscattarsi dopo la sconfitta nello scontro diretto con la capolista di una settimana fa, però, rispetto ai bianconeri, sta decisamente meglio dopo la bella vittoria di Marsiglia,  dalla quale oltre a portare a casa tre preziosi punti, ha lanciato alla ribalta, ed anche allo sbaraglio,  il giovanissimo Zapata, il quale con un gol a dir poco sontuoso s’è  fatto subito conoscere sui palcoscenici europei. Benitez è felicissimo d’aver trovato   una ulteriore punta sulla quale contare e, come se non bastasse,  il presidente De Laurentiis ha già preannunciato che, al mercato di gennaio, acquisterà altri tre giocatori per rinforzare l’organico e puntare in alto, in Italia e all’estero.

Domenica arriva al s. Paolo l’indiavolato Torino che non vince da quattro giornate, impegno non troppo semplice ma comunque alla portata degli azzurri per continuare l’inseguimento alla Roma. 

 

Inter-Verona,  fuori una ?   

Questo è già uno scontro diretto a ridosso della prime, essendo le  due  squadre separate da un solo punto, con il Verona davanti all’Inter. Niente male come partita. Sarà una verifica più per gli uomini di Mandorlini  che per quelli di  Mazzarri e forse avremo la conferma se  l’undici  veronese è solo un fuoco di paglia oppure una duratura rivelazione del campionato.  Per l’Inter dopo due pareggi e una sconfitta è l’ora di tornare alla vittoria senza se e senza ma, anche se l’avversario non appare quello più indicato quale capro espiatorio….  

 

Fiorentina, in splendida forma.                                                                                                                      

La Fiorentina, dopo aver strapazzato la Juve e aver assolto la formalità dell’Europa League con un sonoro 3-0, che le consente di essere in testa al girone a punteggio pieno, va a far visita al Chievo, penultimo in classifica e in piena crisi dopo quattro sconfitte consecutive; la carta e l’atmosfera del momento offrono  poche possibilità agli uomini di Sannino contro una Fiorentina più che mai rilanciata.

 

Milan, dopo il Barça va a Parma.

Il Milan, dopo il buon pareggio con il Barcellona, quando tutti temevano una debacle, si è riconfortato e va a Parma per avviare quella rimonta  alla quale Galliani ed Allegri continuano a fare riferimento, dandola quasi per scontata,  ma è sul campo che bisogna attuarla e non solo con proclami; l’incontro di Parma  può essere l’occasione buona per la prima verifica se  quest’aspirazione può essere considerata legittima oppure una mera speranza.  Si dovrebbe finalmente vedere Balotelli in coppia con Kakà, sperando, che l’attaccante, dopo tanto inutile chiacchierare,  faccia vedere qualche gol su assist del brasiliano. Su quest’accoppiata si fondano, per il Milan,  le possibilità di rimettersi in sesto per tornare ad occupare posizioni più confacenti al suo nome. 

 

Lazio, tempi duri. 

La Lazio, dopo le recenti delusioni in campionato (l’ultima vittoria risale ad un mese fa) neppure in Europa League è riuscita a risollevarsi dal grigiore nel quale appare caduta, impattando a reti bianche contro una modesta squadra cipriota e perdendo, così, la testa del girone.  A preoccupare, ormai, non è solo l’attacco, ma l’intera struttura di gioco e, soprattutto la condizione di Hernanes, ossia di colui che avrebbe dovuto assumere il ruolo di catalizzatore, e che, invece,  si manifesta  assai lontano dalle sue potenziali possibilità.  Fino a quando non si risolleverà Hernanes, forse si prolungherà l’attesa di rivedere una Lazio quanto meno accettabile. Domenica a sera l’undici biancazzurro ospiterà il Cagliari, sarà la volta buona per far sbollire l’ira di Lotito ? 

 

Atalanta, a vele spiegate. 

Dopo la Roma, è  l’Atalanta la squadra più in forma del momento,  grazie soprattutto alla ritrovata verve di Denis:  sono tre le  vittorie consecutive e sabato pomeriggio l’undici di Colantuono  giocherà a Genova contro una  Samp che, al contrario, solo domenica scorsa ha assaporato il gusto del primo successo del campionato.  

 

In fondo due scontri quasi diretti. 

Il Livorno, in evidente crisi di risultati (tre sconfitte una dietro l’altra) va a cercare di riprendersi nella tana dell’ultima in classifica, quel Bologna che non ha ancora vinto e che appare più derelitto che mai.   Il Catania ospita il Sassuolo: sono entrambe, al terz’ultimo posto con cinque punti ma con umori differenti. I siciliani hanno un nuovo allenatore, Gigi Di Canio, dopo  un’ennesima sconfitta (la quinta in otto partite) mentre  gli emiliani hanno respirato battendo i cugini del Bologna, confermando, così al suo posto  Eusebio Di Francesco.                                                                      

Sotto le pendici dell’Etna, tira aria di un  anticipato spareggio.

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