NAPOLI – Un Napoli mai domo è stato superato dai rossoneri ieri sera in uno stadio pieno di tifosi partenopei che non hanno mai disperato di poter riacciuffare il risultato. E il Napoli, con un Lavezzi super, lo avrebbe meritato, soprattutto perché ha giocato tutto il secondo tempo in 10 uomini per l’espulsione di Pazienza al 46’.
La vera carta vincente dei rossoneri è stata la sostituzione di Antonini con Oddo al 26’. L’ex biancoazzurro ha propiziato entrambi i gol con due deliziosi assist ed è risultato la vera spina nel fianco per gli azzurri.
Il Milan è andato in gol con l’ottimo Robinho nel primo tempo, raddoppiando nella ripresa con il solito Ibra. Partita finita? Manco per sogno, perché al 33’ della ripresa Lavezzi segna, anche se fortunosamente e da quel momento parte l’arrembaggio dei partenopei verso la porta difesa da uno splendido Abbiati che, almeno in due occasioni, salva letteralmente il risultato.
Rossoneri solidi e ben organizzati da Allegri ma con un Pato molto giù e un Ibra che si dimostra efficace come non mai.
Allegri: “Puntiamo allo scudetto”
«Questo Milan deve puntare allo scudetto, come deve puntare alla Champions ed alla Coppa Italia. Abbiamo una rosa di 28 giocatori, dobbiamo puntare sempre al massimo. Stasera abbiamo dimostrato che Madrid è stato solo un caso isolato». Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, al termine della sfida vinta al San Paolo, non pone limiti agli obiettivo alla sua squadra. «Sapevamo che non era una gara facile contro un Napoli che fino ad ora sta facendo un grande campionato, ha ottimi giocatori ed una grande organizzazione di gioco e sapevamo pure che ci voleva un buon Milan. Abbiamo meritato di vincere, anche se abbiamo avuto molte occasioni per chiudere la gara che non abbiamo sfruttato – ha continuato l’allenatore rossonero, secondo il quale i suoi – per 40 minuti hanno giocato una grande partita, con un ottimo primo tempo ed una ripresa a corrente alternata». «In questo momento è meglio che il Milan vinca delle gare soffrendo. È normale che ad un minuto dalla fine non dobbiamo permettere di subire due angoli e avere la palla in area. È una cosa che va migliorata».
Mazzarri: “Ci abbiamo provato fino all’ultimo”
Diversa la lettura per il tecnico del Napoli, Valter Mazzarri che ha parlato di una squadra che deve scrollarsi di dosso le responsabilità e giocare più sereni. «Anche in 10 ci abbiamo provato fino all’ultimo – ha evidenziato l’allenatore azzurro. Bisogna sudarsi tutto, gli altri al primo tiro fanno gol, per noi non è cosi. Bisogna stare più tranquilli. Per 30 minuti non siamo stati noi. Il goal lo abbiamo preso quando Maggio era fuori. Bisogna scrollarsi di dosso la responsabilità e giocare sereni: secondo me è quello il vero problema. Poi dopo la rete, in 10 contro 11, abbiamo fatto molto e dobbiamo solo applaudire i nostri giocatori. Si poteva iniziare più sciolti, più sereni, lo ripeto. Li vedo tutti troppo contratti. È un discorso psicologico, dovrò lavorarci sopra. Gli dirò di giocare senza pensare a niente. Forse una mezza scusante è il campo viscido». A Mazzarri non è piaciuta la direzione di gara di Rizzoli. «C’è stata una diversità di valutazione nella stessa partita. È questa la cosa che mi fa arrabbiare. Se fosse stato applicato il regolamento ci saremmo trovati 10 contro 10, anche Papastathopoulos meritava il secondo giallo», ha concluso.