Domenica c’é Juve-Napoli. Giornata pro Roma?

ROMA –Dopo le fatiche infrasettimanali di Champions, conclusesi, con risultati alterni per Napoli (vittoria con l’Olimpique Marsiglia) Juventus (pari col Real Madrid) e Milan (sconfitto a Barcellona) l’attenzione si rivolge al campionato nostrano nel quale, alla conclusione serale di domenica, la dodicesima giornata propone un significativo Juventus-Napoli .

 

Fuori un…. secondo !

Questo potrebbe essere definito il primo spareggio fra le dirette inseguitrici della capolista Roma e non solo perché sarà un incontro nel quale si misureranno, frontalmente,  le forze effettive delle due squadre in un contesto più ampio, sia per verificare quale potrebbe essere l’antagonista principale della Roma, sia per la futura rincorsa verso posizioni europee.  Entrambi gli allenatori, pur esprimendo rispetto per l’avversario, hanno chiarito subito  e senza mezzi termini che puntano a vincere.  La Juve, fra l’altro, ha la necessità di smaltire la mezza delusione infrasettimanale col Real che la vede buon ‘ultima nel proprio girone anche se ancora con buone possibilità di qualificarsi. Il Napoli vuole continuare a volare sulle ali dell’entusiasmo anche in campionato come in Coppa dove svetta in compagnia dell’Arsenal. 

 

Fra le due litiganti…..

Potrebbe essere proprio la Roma a beneficiare di questo scontro al vertice e Garcia ha già dichiarato che a lui andrebbe bene che finisse con un bel pareggio che, contestualmente alla vittoria  giallorossa col Sassuolo, data per scontata, consentirebbe di riportare a più sicura distanza entrambe le dirette concorrenti che ora sono ad appena tre punti.  

 

Inter, terza incomoda.

Ma anche l’Inter, ospitando un abbordabile Livorno, spera di recuperare punti, possibilmente ad entrambe oppure, male che vada, almeno ad una fra Juve e Napoli. Questa sarà la partita degli ex  

perché se  il Livorno ne ha ben quatttro (Bardi, Mbaye, Duncan, Benassi, tutti giovani in prestito a farsi le ossa) l’Inter ribatte con Mazzarri che oltre ad essere livornese, provinciale, di nascita ha anche allenato nel 2003  e portato il Livorno in serie A, dopo oltre mezzo secolo di purgatorio nelle serie  inferiori. Inter col vento in poppa dopo la tripletta di Udine. I motivi sentimentali, dunque, non mancano.

 

Non dimentichiamo il Verona.

E il  Verona ?  E’ a pari punti con l’Inter, e , di conseguenza, non può essere ignorato anche se, sulle rive dell’Adige, si continua sempre  a proclamare umiltà e modestia e nessuno aspira a posizioni preminenti.  Però…..la classifica è quella  e va rispettata: il pranzo domenicale farà da contorno ad un Genoa-Verona  con la squadra di casa che nelle ultime quattro partite ha vinto tre volte perdendo solo in casa della Juve. Pertanto, la squadra di Mandorlini farebbe bene a non prendere sotto gamba questa trasferta alquanto insidiosa. 

 

Fiorentina, terza vittoria ? 

La Fiorentina, dopo aver espugnato S. Siro e  vinto in Romania  concludendo il  girone di Europa League a punteggio pieno, riceve la Sampdoria di Rossi la quale, incerottata e inguaiata dal Sassuolo a Marassi, dovrebbe costituire la terza vittima di turno, provenendo da due sconfitte, dopo un accenno di ripresa.  

 

Lazio, diradare definitivamente le nubi

Un ottimo ricostituente è stata la vittoria  casalinga in Europa League e Lotito ha pubblicamente dichiarato che la panchina di Petkovic non è in discussione e non potrebbe essere diversamente ora che è stata riconquistata la seconda posizione in questa competizione,  ma domenica scorsa, dopo la sconfitta casalinga col Genoa, in casa laziale tirava una brutta aria.  Ora si va a Parma e questa è l’occasione per riconfermare  Floccari, cannoniere di coppa, e tornare a casa con un risultato positivo che possa costituire la svolta, in attesa, come ha dichiarato Lotito, del rientro di tutti gli infortunati. C’é da dire, inoltre, che alla Lazio si sente la mancanza di Mauri, sulla cui innocenza nel calcioscommesse tutti avevano giurato e nessuno s’era preoccupato di trovare un eventuale sostituto.

Chievo-Milan, partita decisiva ?

Chi l’avrebbe mai detto che questa partita potesse diventare decisiva per i due allenatori ma anche per le società che, nelle posizioni in cui si ritrovano, di certo dovranno fare un esame di coscienza sulla campagna acquisti estiva. Passi per il Chievo la cui aspirazione massima è salvarsi, ma il Milan non può assolutamente permettersi di tornare a casa senza i tre punti perché allora sarebbero chiari a tutti i contorni di un’acclarata  crisi sotto ogni aspetto,  tecnico e societario. Le dichiarazioni di Barbara Berlusconi, non smentite né attenuate dal padre, hanno pubblicamente sconfessato il sistema Galliani, facendo traballare la panchina di Allegri il quale, a Barcellona, sé pure preso il dispettoso lusso di partire  con Balotelli  in panchina (chissà l’ira funesta di Berlusconi ….) apparendo,  ormai, sempre di più,  un  povero nocchiero in gran tempesta che non riesce a raccapezzarsi.  Ormai, di partita in partita,  si attende la fantomatica svolta che non arriva mai perché l’organico è quello e ogni albero da i frutti che ha… Se non si rimedia adeguatamente  nel mercato di gennaio, proseguendo di questo passo, saranno dolori. 

 

Le altre partite.

Atalanta-Bologna  potrebbe essere l’occasione per i padroni di casa per tornare alla vittoria che manca da tre turni (due sconfitte ed un pari) ma il Bologna è in ripresa, nonostante  lo scialbo 0-0 col Chievo mancando, così,  di  migliorare la sua posizione di classifica. 

 

Per il Cagliari  l’arrivo del Torino, ringalluzzito per aver fermato la Roma ma abbonato ormai solo ai pareggi, deve essere il campanello d’allarme dopo tre sconfitte consecutive; un ulteriore passo falso farebbe diventare bollente la panca di Lopez che è già calda da tempo….

 

Importante chiamata per il Catania che ospita l”Udinese: per gli etnei i tre punti sono  indispensabili come il pane  per non farsi distanziare dagli avversari. Ma anche  i friulani hanno necessità di riemergere dopo un’alternanza di risultati ed anche per smentire le dicerie che l’Udinese di quest’anno appare piuttosto lontana da quella vista negli ultimi campionati.      

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