La Juve stravince, la Roma pure, il Napoli pareggia

Martedì Roma-Juve di coppa Italia

 

La solita, mostruosa Juve

Dodicesima vittoria consecutiva, quinto incontro di seguito concluso con almeno tre gol,  un solo pareggio e una sola sconfitta, la prima avversaria a otto punti.  Di fronte a questi dati, al giro di boa del campionato,   c’è solo da rimanere sbalorditi.  E pensare che, nella prima gara del girone di ritorno,  una brillante Sampdoria  ha anche tentato di creare  qualche problema alla capolista, sfiorando pure il pari, ma non c’è stato neppure il tempo per incominciare a sperare che il rullo compressore bianconero immediatamente riprendeva ad appiattire l’avversario ed alla fine ecco ripristinato il corposo vantaggio sulla seconda. 

 

In settimana forche romane per la Juve

Ora la Juve, tra martedì  e domenica prossima, giocherà due volte all’Olimpico di Roma: la prima,            per i quarti di coppa Italia proprio con la Roma, la seconda, in campionato,  con la Lazio.  Indubbiamente saranno due trasferte alquanto impegnative e, dall’esito delle stesse,  si potrebbe verificare non tanto l’esatta forza dei bianconeri, ormai consolidata,  ma quali speranze residuano per non considerare chiuso anzitempo un torneo, bellissimo per gioco e risultati, ma strozzato dai sensibili distacchi fra le prime…. Come importanza, niente male, comunque, anche lo “spareggio”   di martedì per accedere alle semifinali di coppa Italia, che rimane pur sempre un trofeo molto interessante, permettendo l’accesso in Europa League e la disputa della Supercoppa italiana.          Ma, al di là di tutti questi indubbi benefici, sarà importante verificare come si affronteranno le due squadre e quali strascichi eventualmente lascerà il risultato finale per il seguito del campionato…  

 

Roma veramente super ma….                                                                                                                            

La Roma, nella seconda partita casalinga consecutiva, ha ancora una volta,  non solo ha stravinto (3-0) col Livorno ma, soprattutto, si è divertita,  giocando bene, imponendosi col piglio della grande senza tentennamenti, permettendosi pure un turnover in vista del partitone di martedì.                                        E, a coronamento della felice giornata, è arrivata dal mercato la notizia dell’ingaggio di Bastos, trentenne attaccante brasiliano, che, ormai destinato al Napoli, ha finito col fermarsi a Roma per Garcia,  suo vecchio allenatore nel Lione di qualche anno fa. Dopo Nainggolan, ecco un’altro arrivo a testimonianza che la società giallorossa vuole fare di tutto e di più per primeggiare, peccato, però,  che davanti ci sia questa Juve….. 

 

Il Napoli perde terreno, davanti e dietro…                                                                                                              

Che beffa per il Napoli, raggiunto al 91′ da uno strenuo Bologna che, anche con un uomo in meno, non ha mai mollato.  Eppure gli uomini di Benitez erano riusciti a rimontare e  passare in vantaggio e, quando, ormai sembrava fatta, Bianchi tornava a fare il mattatore di qualche anno fa colpendo sul filo di lana. Ma, il Napoli, al di là di questo rocambolesco pari, non è riuscito a vincere la partita per i troppi errori nelle conclusioni ed essere, poi, punito per le sviste della difesa. I due punti persi sono dannosi per la classifica perché non solo consentono al duo di testa di allontanarsi ancora di più ma fanno sentire il fiato dell’accorrente Fiorentina, ormai a tre punti. 

 

Fiorentina lanciatissima                                                                                                                             

Netta e sonora (3-0) la vittoria della Fiorentina in quel di Catania,  dove non è servito a nulla richiamare Maran al posto di De Canio. L’ultimo arrivato fra i viola, Matri, è stato il grande mattatore (doppietta), mettendo tutti a tacere circa le assenze di cannonieri come Gomez e Rossi.  Con quattro vittorie e un pari nelle ultime cinque partite l’undici di Montella mantiene la media migliore dopo la Juventus e, continuando così, è destinato solo a salire ancora: il Napoli, suo diretto concorrente è avvisato. In settimana, intanto, c’è da sbrigare l’impegno di coppa Italia a Siena per accedere ai quarti.   

 

Inter, ormai è crisi                                                                                                                                             

La sconfitta dell’Inter a Genova equivale, ormai, all’ufficializzazione di una crisi, da tempo latente nel gioco e nei risultati (dal derby non ha più vinto); brutta partita quella dei nerazzurri sotto la Lanterna e lo stesso Mazzarri ha riconosciuto il momento no vissuto dalla sua squadra; ma sono in tanti ad evidenziare l’indifferenza societaria, l’ultimo Capello, visto che, almeno finora, la nuova proprietà indonesiana non ha dato segni di vita. E’ indispensabile uscire da questo equivoco anche perché la squadra necessita di rinforzi e il mercato di gennaio non può passare inosservato. 

 

Toro lanciato verso l’Europa  

Cesare Prandelli era venuto a Reggio Emilia per osservare Cerci  e anche quel Domenico Berardi e una settimana fa distruttore del Milan ma ieri, apparso piuttosto appannato, invece se ne torna a casa con quanto gli ha fatto vedere  di molto buono Ciro Immobile, la cui prestazione, oltre al gol è stata sicuramente pregevole. Il Toro, dopo questa vittoria, è ormai a tre punti dalla zona Europa League mentre il Sassuolo, raggiunto dal Bologna, continua a permane nella zona calda.   

 

Positivo l’esordio di Seedorf ma…                                                                                                          

Quanta fatica per il Milan per superare il Verona! C’è voluto un rigore,  splendidamente trasformato da Balotelli, a otto minuti dal termine, per consentire a Clarence Seedorf  di esordire positivamente nella prima assoluta della sua nuova vita da allenatore. L’olandese si sarà sicuramente reso conto che ci sarà parecchio da lavorare perché la squadra necessita di un gioco, non potendosi più permettere di vivere sugli spunti dei singoli, con una classifica che langue. Intanto, mercoledì, a s. Siro,  ci sarà l’Udinese per superare gli ottavi di coppa Italia, un trofeo al quale il Milan punta molto e questa è l’occasione per fare un deciso passo in avanti sotto ogni aspetto.                                                   Il Verona, invece, alla seconda sconfitta consecutiva, è apparso lontano dalla smagliante squadra più volte ammirata nel girone d’andata.  

 

La Lazio vincente, Udinese ai limiti della zona B                                                                                       

Seppure due volte in svantaggio e  per quasi l’intero secondo tempo in dieci per l’espulsione di Onazi, la Lazio targata Reja ottiene una bella quanto preziosa vittoria a Udine, a tempo scaduto grazie ad un gol di Hernanes, la cui entrata si è rivelata proprio vincente. Due vittorie ed un pari è il primo bilancio del nuovo allenatore, Lotito è contento e i tifosi riprendono a sorridere.      

 

Cassano rientra e segna pure. 

Il Parma, con Lucarelli, passa a Verona contro il Chievo in fase di recupero, dopo aver fallito con Amauri l’occasione per pareggiare il gol di Paloschi ma, di lì a poco ci pensava Cassano a farlo con una rete molto significativa,  dopo le polemiche con i tifosi nelle ultime settimane. Prosegue la serie positiva degli uomini di Donadoni, undici punti nelle ultime cinque partite; solo due pari, con tre sconfitte, invece,  per il Chievo: urgono rinforzi.  

 

Atalanta in su, il Cagliari in giù                                                                                                               

Questo l’esito dello spareggio di metà classifica che relega la squadra isolana ancora di poco fuori dalla zona calda ma, quel che è peggio, senza essere, ancora una volta, riuscita a fare punti, fra l’altro contro una diretta concorrente, l’Atalanta, la quale con il minimo indispensabile, ha compiuto un salutare passo in avanti.

 

Chi sta peggio…..                                                                                                                                        

Sono Catania e Livorno, staccati in fondo alla classifica di quattro punti, quelle maggiormente in affanno ma anche Udinese e Chievo stanno precipitando di brutto, al contrario del Bologna che nelle ultime due partite ha almeno pareggiato. A metà campionato anche fare un solo punto serve.  

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