Serie A, 9° giornata. Il Milan perde i pezzi. Roma vince ma c’è un “caso Totti”

La Lazio, espugnando Palermo, si trova sola al primo posto, a quattro punti dai nerazzurri

MILANO – La Juve si è tolta una grande soddisfazione: battere in casa il Milan, nettamente e con astuzia. I rossoneri hanno giocato molto bene nella prima mezzora, con un Pirlo e Pato super ed un Ibra sempre minaccioso con i suoi movimenti imprevedibili e dotati di una forza fisica superiore.

Ma si è trattato di attacchi inconcludenti, perché al 25’ è la Juve a centrare la porta rossonera: cross sulla destra di De Ceglie, calibrato al millimetro per la tesa di un Quagliarella lasciato a decantare dalla difesa milanista, che insacca in modo perfetto alla sinistra di Abbiati. Il centrocampo di Allegri va in soffitta e la Juve può approfittarne con una micidiale ripartenza nemmeno un minuto dopo, ma Del Piero fallisce il diagonale a pochissima distanza dal portiere avversario. Nella ripresa le cose non sembrano cambiare, perché sono comunque i bianconeri a rendersi pericolosi, fino a segnare il raddoppio: Sissoko ruba la palla e penetra nell’area ma realizza un liscio fantozziano, cadendo rovinosamente; si rialza, passa a Del Piero che insacca. Poi ci pensa Ibra a sette minuti dalla fine a segnare, creando l’occasione per un arrembaggio che non porta frutti al Milan, che ora è stato superato dall’Inter al secondo posto ed occupa il terzo con 17 punti.

La Roma, nell’altro anticipo, segna due gol ad un Lecce a corto di idee, ma soltanto nella ripresa (con gol di Burdisso e Vucinic), dopo un primo tempo che ha evidenziato tutti i suoi attuali limiti (i 10 mila tifosi presenti hanno a lungo fischiato la squadra). Totti è stato espulso dopo aver reagito ad un fallo di Olivera (espulso anche lui). L’ex ragazzo prodigio non sa tenere a freno i suoi istinti: uscendo dal campo perde la testa e deve essere retto da tre persone, altrimenti avrebbe fatto a cazzotti con l’avversario. Come sempre, tutti lo difendono, come quando prese a calci Balotelli e ben pochi dicono la verità: è uno sconsiderato che non sa tenere a bada i nervi, come i suoi contratti principeschi gli imporrebbero.

Grande impresa della Lazio a Palermo. Una squadra solida e spietata si prende i due punti con un gol capolavoro di Dias, che spedisce all’incrocio dei pali un cross dalla destra. Ora è prima in classifica a ben quattro punti dall’Inter.

 

I RISULTATI

Roma-Lecce: 2-0

Milan- Juve: 1-2

Palermo-Lazio: 0-1

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