L’Inter supera il Genoa (1-0) a fatica

GENOVA – L’umidità ha giocato un brutto scherzo a Cambiasso e a Julio Cesar, costretti ad uscire per strappi muscolari. E così, entrato Muntari, l’Inter ha trovato, un po’ fortunosamente, la quadratura del cerchio. Un tiro del ghanese, di per sé innocuo, ha rimbalzato male di fronte al portiere portoghese Eduardo, gli è saltato sulla spalla destra e si è infilato mestamente nel sette a dieci minuti dalla fine del primo tempo.

Nerazzurri ancora con molte assenze (Stankovic, Thiago Motta, Milito) per poter essere giudicati ma certo non è la squadra campione dello scorso anno. Se non gira Eto’o, come questa sera, sono guai. Rafa Benitez si affida ancora a Babiany e al piccolo Coutinho ma i due giovanissimi sembrano ancora fragili. In verità, il francese, almeno nel primo tempo, risulta pericoloso, con un paio di incursioni che lasciano indietro il reparto genoano, di solito molto coperto e attento. Il brasiliano non è quello dell’ultima partita e non risulta per niente decisivo. In più, mancano del tutto le incursioni di Maicon, ancora molto in ritardo rispetto agli standard tradizionali.

Il Genoa spreca almeno tre occasioni da gol ma presenta un Toni lucido, molto pericoloso nel primo tempo (nel secondo si spegne). La cosa migliore la fa comunque Criscito al 30’ della ripresa, ricevendo una palla alta che stoppa di petto, aggirando il difensore interista e tirando in modo micidiale di poco fuori. Il secondo tempo vede i genoani riversarsi nella difesa interista, il cui centrocampo senza Cambiasso e Stankovic non riesce ad opporre alcun filtro. E così il pallone finisce per girare intorno al centro dell’area nerazzurra, facendo correre parecchi pericoli a Julio Cesar prima e a Castellazzi poi. Ci prova Richmnd Boakye con un bel tiro all’86’, di poco sopra la traversa. I genoani mostrano i muscoli negli ultimi dieci minuti. Ma la partita è segnata. L’Inter conquista il secondo posto in classifica, scavalcando il Milan.

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