Rugby. Italia-Fiji, secondo test per gli azzurri

ROMA – Dopo la sconfitta schiacciante a Torino per 50 a 20 contro l’Australia, la nazionale italiana è attesa in campo a Cremona, nello stadio “Zini”, sabato 16 novembre alle 15:00 per il secondo test match autunnale. Sostanziale rivoluzione tattica del mister Jacques Brunel, che affronterà la sfida contro le Fiji, vincente la settimana passata a Lisbona contro il Portogallo,  con ben otto uomini diversi rispetto alla prima prova e che apporterà miglioramenti anche nelle posizioni dei giocatori confermati.

Sfida a portata di mano per gli azzurri, nonostante non siano mancate in passato sconfitte contro la formazione del Sud Pacifico, una formazione che vanta grande potenza fisica e placcaggi forti uniti ad abilità individuali di tutto rispetto, ma che sul piano dell’organizzazione tattica trovano il loro “tallone d’Achille”. Protagonisti particolari del match nelle fila italiane saranno SergioParisse, il capitano, e Martin Castrogiovanni: per entrambi sarà la partita numero cento nella nazionale dell’Italrugby.

I QUINDICI TITOLARI DI SABATO 

Per quanto riguarda la formazione titolare che scenderà in campo sabato c’è la conferma per McLean  come estremo, nel ruolo di ala Giovanbattista Venditti e Tommaso Iannone, primo centro Luca Morisi, secondo centro Gonzalo Canale. I due mediani saranno Edoardo Gori (mediano di mischia) e Luciano Orquera (mediano di apertura). Terza linea formata da tre pilastri della nostra nazionale: Sergio Parisse, Mauro Bergamasco (per lui 95esima partita) e Alessandro Zanni, unico ad essere sempre presente in campo da cinque anni. Cambio radicale in seconda linea con il tandem Valerio Bernabò e QuintinGeldenhuys, posti subito dietro alla prima linea formata da Martin Castrogiovanni a destra, Michele Rizzo a sinistra e Leonardo Ghiraldini tallonatore.  

A disposizione del Ct. Brunel ci saranno Davide Giazzon, Matias Aguero, Lorenzo Cittadini, Joshua Furno, ManoaVosawai, Tobias Botes, Tommaso Allan, che fa ben sperare per il futuro nel ruolo di apertura, e l’esordiente MicheleCampagnaro.

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