Olimpiadi. Golding dedica la vittoria ai lavoratori dell’Ilva

LONDRA –  Anders Golding, neo medaglia d’argento a Londra nel tiro a volo,  ha dedicato la sua vittoria ai lavoratori Ilva di Taranto per la battaglia in difesa del loro posto.   Anders Golding è un carpentiere di 28 anni che il tiro a volo lo pratica per hobby, sparando soltanto al pomeriggio dopo aver ‘sgobbatò di mattina, ma questo non gli ha impedito di diventare un campione.

Il secondo posto di Londra 2012 nello skeet (quinto l’azzurro Luigi Lodde), che gli è costato diecimila euro tra viaggi ed allenamenti, l’ha costruito, da tre anni a questa parte, con tanti allenamenti nel poligono che si trova all’interno della fabbrica tarantina, lo stesso in cui
sparava il suo attuale ct Pietro Genga, due volte campione del mondo negli anni ’90. «A Taranto passo una sessantina di giorni all’anno – spiega Golding – e per questo conosco la situazione dell’Ilva, che mi dispiace tanto. Quindi tengo a dire che dedico la mia medaglia a tutti i suoi lavoratori. Lo sono anch’io, e so cosa si prova, il mio cuore è con loro. Spero comunque che la situazione si risolva e che nessuno si ritrovi senza occupazione».

Golding utilizza le proprie ferie ed ogni tipo di permesso quando nel suo paese è inverno, fa 21 sottozero e per chi sparaai piattelli diventa molto difficile allenarsi. Così con i compagni di nazionale, «in tre alla volta», viene a Taranto e si prepara insieme Genga, «che spesso ci ospita a cena a casa sua». Il ct a sua volta lavora nel Corpo Forestale dello Stato e l’allenatore della Danimarca lo fa part-time e per passione: non viene retribuito ma ora percepirà un premio in denaro per la medaglia conquistata ai Giochi del suo allievo.

Golding l’ha vinta piazzandosi secondo posto nella gara dominata dall’americano Vincent Hancock, 23 anni e già oro nel 2008 a Pechino, capace di ripetersi e fare 148/150 nonostante nel frattempo sia diventato padre di una bambina, alla quale fra una serie di piattelli e l’altra si diverte a cambiare i pannolini, e gli impegni come militare a tutti gli effetti. Al terzo posto, dopo spareggio con il russo Shomin, si piazza il ‘Superman’ del Qatar Nasser Al-Attiya, proprio lui, il pilota di rally trionfatore della Parigi-Dakar che pratica vari sport ed è un vincente, fra gli altri, anche nell’Endurance, specialità non olimpica dell’equitazione.
Ma l’uomo del giorno è Golding, per la dedica che tiene a fare rendendosi subito disponibile per chi lo avvicina in zona mista parlandogli in italiano. «La mia medaglia è per il mio coach e per quelli dell’Ilva», insiste e Genga gli fa eco: «da appartenente al Corpo Forestale dico che questa situazione andava risolta prima – dice il ct -, ma il nostro argento l’abbiamo costruito nel poligono all’interno della fabbrica. Per questo è una medaglia ‘dedicatissimà a quelli dell’Ilva. Spero che tutto si risolva e che anche questo nostro risultato possa essere per loro, in qualche modo, una boccata d’ossigeno».

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