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Ricerca. Otto metalli preziosi come catalizzatore per la produzione di idrogeno. Una nuova speranza per l’energia alternativa
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Kyoto, nel Giappone centrale, guidato dal professore di chimica inorganica Hiroshi Kitagawa, ha realizzato la prima lega al mondo composta da tutti gli otto metalli preziosi (oro, argento, platino, palladio, rodio, iridio, rutenio e osmio) su scala nanometrica (un miliardesimo di metro).
Claind: la produzione on-site di idrogeno e azoto, una scelta obbligata per un futuro più green
Ricerca. Idrogeno sempre più verde
Ricercatori dell’Istituto di chimica dei composti organometallici del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iccom) in collaborazione con l’ETH di Zurigo, a partire da un complesso organometallico di rutenio, hanno realizzato una cella elettrolitica per la produzione di idrogeno verde dall’acqua.
Analytica 2022. Claind punta a rafforzare la presenza in Europa
Transizione ecologica. La parola d'ordine si chiama idrogeno
Pochissimi giorni fa il presidente dell’ENEA Gilberto Dialuce, durante l'apertura del convegno “Piano d’azione per l’idrogeno: Focus Tecnologie Industriali", ha affermato: "L'obiettivo è di far crescere la filiera nazionale sull’idrogeno per consentire all’industria italiana di mantenere la propria posizione nel contesto europeo e proseguire a creare valore aggiunto".
Insomma, come ormai è noto, l'idrogeno rimane una delle fonti alternativi che potrebbe risolvere gran pèarte dei nostri problemi legati al clima e all'inquinamento.
Enea, dal canto suo, ci sta lavorando da tempo, tant'è che ha messo a disposizione competenze, tecnologie e conoscenze professionali per individuare le reali prospettive, le criticità e i possibili consumi di idrogeno nei diversi comparti industriali. Un passo significativo verso la cosiddetta transizione energetica in termini di decarbonizzazione nei tre asset principali di industria, produzione di energia e trasporti.
Sono già diversi i settori che si stanno dedicando fattivamente alla ricerca e sviluppo per portare nei prossimi anni dei risultati significativi.
Il caso dell'aeroporto di Torino
La cella a idrogeno sarà installata presso lo scalo di Torino nel secondo trimestre del 2023 e sarà la prima in Italia per dimensioni e tipologia.
Per perseguire l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050, riuscendo se possibile ad anticipare questa data, Sagat, il gestore dell'aeroporto di Torino Caselle e Snam hanno sottoscritto un accordo per realizzare un impianto in grado di produrre energia elettrica dall'idrogeno. Questa innovazione consentirà all’Aeroporto di Torino di autoprodurre energia elettrica, termica e frigorifera. Grazie all’implementazione di una cella a idrogeno (fuel cell hydrogen-ready) lo scalo aderirà ai più elevati standard di efficienza e sostenibilità ambientale, in linea con il proprio obiettivo di dare la massima accelerazione alla riduzione delle emissioni nette prima del 2050.
A Venezia nasce l'Hydrogen Park
Dodici progetti e ventuno milioni di investimento daranno vita a un vero e proprio distretto industriale. Si parla di idrogeno come il nuovo petrolio. La location sarà Porto Marghera e porterà con sè una delle più grandi sfide della transizione energetica. Infatti il copmpito è quello di accompagnare le aziende nell’ammodernamento delle infrastrutture e nell’applicazione delle tecnologie per l’utilizzo dell’idrogeno in sostituzione dei vecchi inquinanti e rudimentali combustibili.
Insomma si moltiplicano i progetti sull'idrogeno in tutti i settori strategici del Paese. D'altra parte l'idrogeno nella sua forma molecolare, H2, è l’elemento chimico più abbondante nell’universo e, nella sua forma molecolare, è un magnifico combustibile perché produce energia ottenendo come scarto solo innocuo vapore acqueo: teoricamente è quindi il produttore di energia ideale: abbondante e pulito.
L'idrogeno pulito è l'elemento chiave verso la transizione energetica in Europa
Uno dei principali obiettivi dell'European Clean Hydrogen Alliance è quello di ridurre drasticamente l'anidride carbonica e combattere il cambiamento climatico
Claind si unisce alla sfida europea Ech2A, European Clean Hydrogen Alliance
Tunesi: “Un’ alleanza europea potrà svolgere un ruolo cruciale, nonchè di leadership a livello globale per la sostenibilità ambientale"
Idrogeno. Un patto tra Atenei per un polo nazionale
Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino e Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino hanno firmato l’accordo di coopetizione sul tema idrogeno tra l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino.