Libri. “Via Livorno”, un’autobiografia - 12: “Risi e Gassman sulla terrazza. La Cucinotta e l’Oscar mancato”
Quando Dino Risi, prolificissimo regista di costume, pubblicò un libretto di graffianti aforismi, gli proposi di farli leggere all’amico Vittorio Gassman davanti alla telecamera del TG2 per un servizio di colore da girare a casa dell’attore in via Brunetti, alle spalle di piazza del Popolo.
Coppa europea. Alla faccia del fair play, una lezione di stile
Battere, contro ogni previsione, la nazionale inglese di calcio alla finale del campionato europeo è stata un’impresa sportiva che resterà negli annali.
Cannes 74. La Francia ruota intorno al numero 3
Il pass “Trois jours à Cannes / Tre giorni a Cannes “ è riservato ai nuovi amanti del cinema. Lanciato nel 2018, per volontà d’approfondire i legami con le ultime generazioni e far soffiare sulla Croisette un vento fresco,“3 giorni a Cannes” è indirizzato ai festivalieri e agli spettatori del nostro domani.
Cannes classic 74. “F for fake, Verità e menzogne” di Orson Welles (1973) quattordici luglio alle 17.30
CANNES - Film a quattro mani girato e interpretato da Orson Welles in società con François Reichenbach: insieme lo hanno diretto, chi un pezzo chi un altro, e insieme si sono divisi alcune scene.
Teddy Reno. 95 anni l’11 luglio, grande scopritore di voci nuove
L’11 luglio prossimo Ferruccio Merk Ricordi, in arte Teddy Reno, compie 95 anni, con accanto la moglie Rita Pavone, vent’anni di meno, una vita insieme sempre d’amore e d’accordo, una delle rare coppie dello spettacolo mai toccate dal minimo gossip.
Cannes classic 74 . “Lettera da una sconosciuta” di Max Ophüls (1948) dodici luglio ore 13.00
CANNES - Capolavoro romantico che quando uscì sugli schermi conquistò il pubblico femminile, convinto di aver finalmente trovato un film con un tipo di donna come non se ne vedevano in quegli anni difficili del secondo dopoguerra.
Cannes classic 74. “La doppia vita di Veronica” di Krzysztof Kieslowski (1991) dieci luglio ore 18.00
CANNES - Questo non facilissimo film del polacco noto per il suo Decalogo, dieci episodi usciti fra l’87 e il 91, poco prima di questo, e per I tre colori: blu, bianco e rosso, uscito subito dopo, è stato scelto fra i classici di complemento alla competizione sulla Croisette certamente in omaggio alla protagonista, la svizzera Irène Jacob, (meno nota della conterranea Ursula Andress perché non ebbe la fortuna di interpretare il primo film di James Bond).
Cannes classic 74. “Il cammino della speranza” di Pietro Germi (1950) otto luglio ore 16.30
CANNES - E’ l’unico film italiano ammesso fra i “classici” che il festival di Cannes affianca quest’anno alla competizione internazionale.
Cannes classic 74. La guerra è finita di Alain Resnais (1966) 8 luglio ore 11.00
CANNES - Un cast per l’epoca straordinario - Yves Montand, Ingrid Thulin, Michel Piccoli, Genevieve Bujold - per un film di caratteri, fra i migliori del regista francese che la vulgata cinematografica ha bollato come il padre dell’alienazione per aver diretto l’onirico L’anno scorso a Marienbad, peraltro premiato nel 1961 alla Mostra di Venezia con il Leone d’oro.
Cannes classic 74. Chère Louise (Louise) di Philippe De Broca (1972) 7 luglio ore 20.00
CANNES - Jeanne Moreau, in quegli anni stella indiscussa del cinema francese, è qui Louise, un’insegnante divorziata e avviata sul viale del tramonto sentimentale che un giorno incontra un ventenne italiano, meridionale, emigrato in Francia e lo prende in casa.