NAPOLI – La crisi miete un’altra vittima. E’ accaduto quest’oggi nel napoletano. Un uomo di 72 anni, originario di Pozzuoli, dopo aver ricevuto una cartella esattoriale di circa 30 mila euro, ha preso la sua pistola, una calibro 38 Stmih & Wesson regolarmente detenuta, e si è sparato alla testa.
Ai suoi cari ha lasciato un biglietto: “La dignità vale più della vita”. Ora versa in fin di di vita e per i medici dell’ospedale Loreto Mare non è operabile.
La cartella era arrivata qualche mese fa e aveva messo in apprensione l’anziano, ha riferito il figlio dell’uomo, lo stesso che stamane ha chiamato i carabinieri non riuscendo a rintracciare il padre. Lo hanno trovato esanime nell’ officina in cui riparava barche. “Non ci aspettavao una cosa del genere dice il nipote dell’uomo – aveva ricevuto questa cartella, ma non era una persona depressa, era forte e allegro”.
Ora versa in fin di di vita e per i medici non operabile.Si tratta di un 72enne di Pozzuoli (NA).Ai suoi cari ha lasciato un biglietto: “La dignità vale più della vita”. La cartella era arrivata qualche mese fa, ha riferito il figlio dell’uomo, lo stesso che stamane ha chiamato i carabinieri non riuscendo a rintracciare il padre. Lo hanno trovato esanime nell’ officina in cui riparava barche. “Non ci aspettavao una cosa del genere dice il nipote dell’uomo – aveva ricevuto questa cartella, ma non era una persona depressa, era forte e allegro”.
Insomma questo ennesimo tragico episodio ha scosso nuovamente l’opinione pubblica.
E c’è chi si chiede quanto ancora dovrà aspettare il governo ad affrontare con consapevolezza questo fenomeno diffuso e mettere fine a questo suicidio di massa dovuto ad una crisi che stanno pagando i cittadini onesti.