E’ morto Kim Jong, il “il caro Leader” di Pyongyang

ROMA – Solo oggi viene data la notizia della scomparsa a 69 anni del dittatore Nord Coreano. Kim Jong-il è morto sabato 17 di infarto. Il potere passa nelle mani del suo terzo figlio Kim Jong-Un già soprannominato “il grande successore”.

Ma la situazione è lontano dall’essere stabile, infatti bisognerà capire se le Forze Armate Nord Coreane benediranno la successione di questa dinastia famigliare.
Sud Corea, Stati Uniti e Giappone sono in allerta militare. I rapporti tra Nord e Sud Corea sono sempre molto tesi, la piccola super potenza nucleare nord coreana nel 2010 aveva cercato un conflitto attaccando l’isola sud coreana Yeonpyeong. In quell’occasione morirono 50 persone. Molto poco si sa della personalità del nuovo Mr. Kim (che prende il potere invece dei suoi due fratelli più grandi perché considerati troppo instabili),  da poco infatti ricompre importanti ruoli militari, cosa che aveva fatto presagire che sarebbe stato lui il successore al vecchio Mr. Kim. Il presidente degli Stati Uniti Barak Obama, fa sapere attraverso il portavoce della Casa Bianca Jay Carney, di essere in stretto contatto con il Governo sud coreano e di “prestare la massima attenzione agli accadimenti dei prossimi giorni, per essere pronti all’intervento per sostenere i propri alleati.”
Il Nord Corea è in lutto nazionale dal giorno della morte del suo leader fino al 29 dicembre. I funerali di stato sono previsti per il 28 dicembre, mentre il giorno successivo verranno osservati 3 minuti di silenzio da tutta la nazione.

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