POTENZA . Un colpo di pistola è stato sparato la notte scorsa contro l’automobile guidata dal giornalista di Televideo Rai, Nello Rega – autore del libro ”Diversi e divisi” sulla convivenza tra islamici e cristiani – . Rega che aveva già ricevuto diverse minacce è fortunatamente rimasto illeso.
L’episodio è avvenuto a pochi chilometri da Potenza, sulla statale Basentana. Il giornalista tornava a casa con la sua vettura dopo aver trascorso una serata con alcuni amici, nel Materano, quando un’automobile ha affiancato quella di Rega e dopo averla speronata è partito un proiettile che ha infranto il vetro posteriore. A quel punto Rega ha accellerato ed e’ riuscito a raggiungere Potenza dove ha avvertito la Polizia e i Carabinieri. L’auto di Rega e’ ora in un deposito dei Carabinieri dove, oggi, i tecnici dell’Arma continueranno ad esaminarla. Il giornalista ha raccontato agli investigatori di aver visto sull’auto almeno due persone e di aver sentito almeno un colpo di pistola: ”Chi ha sottovalutato il pericolo che correvo – ha detto il giornalista – ora deve fare un esame di coscienza. Sono terrorizzato e chiedo ancora una volta allo Stato di proteggermi adeguatamente. Tuttavia – ha concluso il giornalista – non mollero’ perche’ non voglio rinunciare alla mia liberta’ di pensiero”.
L’appello di Televideo
«L’agguato della scorsa notte a Nello Rega dovrebbe far cessare ogni titubanza. Rega poteva essere ucciso. Perchè non viene protetto adeguatamente?»: è quanto di chiede il direttore di Televideo Rai, Antonio Bagnardi che rivolge «un fiducioso appello» al ministro dell’Interno, Maroni: «non bastano mesi e mesi di intimidazioni e ora il tentativo di uccidere? Rivolgo anche un appello ai colleghi dell’informazione: non liquidate la notizia con poche righe, non Š possibile che il caso di Rega sia accompagnato dalla sottovalutazione o, peggio, dal silenzio».