FIUMICINO (ROMA) – Pensavano di passare la frontiera italiana senza destare sospetto, invece l’intuito dei finanzieri ha svelato l’operazione criminosa di due cittadini stranieri mentre si trovavano agli arrivi internazionali dell’aeroporto di Fiumicino Leonardo Da Vinci.
Quindici chilogrammi di cocaina purissima che avrebbero fruttato al mercato ben 3 milioni di euro. In manette è finita una giovane boliviana A.S.E., proveniente da San Paolo (Brasile) ed ufficialmente in cerca di occupazione in Italia, la quale aveva al seguito una batteria di pentole di ottima qualità, da impiegare per la sua attività di cuoca, la cui pesantezza e lo spessore del materiale ha indotto le Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino ad approfondire la situazione e scoprire dodici chili di cocaina occultata nei doppifondi ottenuti all’interno delle pentole.
Stessa sorte è toccata ad un britannico D.V.I. proveniente da San Paolo (Brasile) che trasportava calzature da regalare, a suo dire, a parenti residenti in Italia. Anche in questo caso, erano stati ricavati doppifondi nelle calzature, al cui interno sono stati trovati undici involucri di plastica contenenti circa due chili di cocaina. I due corrieri, ora in carcere di Civitavecchia, sono stati arrestati con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.