MILANO – Alle 17.00 di questa sera si aperta la stagione 2012/2013 della Scala di Milano, dove viene messo in scena il Lohengrin di Richard Wagner, direttore Daniel Barenboim.
Per la prima è arrivato da Roma anche il premier Mario Monti con la moglie Elsa. Presenti il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. Assente Giorgio Napolitano, trattenuto a Roma da ‘impegni stituzionali’ come aveva scritto lui stesso in una lettera al maestro Barenbim, qualche giorno fa. Assente anche il presidente della Comissione europea, Josè Manuel Barroso, che non è riuscito a raggiungere Milano a causa delle neve a Bruxelles.
Non sono mancate comunque le contestazioni che accompagnano ogni anno la serata inaugurale scaligera. Tenuti a distanza nella piazza transennata dalle forze dell’ordine si sono riuniti per esprimere il loro disagio nel difficile momento economico, disoccupati e rappresentanti di numerose aziende in crisi. Il freddo e la prima neve della stagione non hanno dissuaso nessuno. A mezz’ora dall’inizio, nonostante freddo e neve, si è accesa la contestazione nei confronti dei rappresentanti del governo e delle istituzioni bancarie presenti all’evento. In particolare da un folto gruppo di antagonisti (militanti dei centri sociali milanesi e collettivi studenteschi) è partito il lancio di alcuni fumogeni indirizzato verso l’ingresso del teatro. Il gruppo si è concentrato sul lato destro della piazza, dove sono presenti la Cub, le delegazioni di numerose aziende in crisi e il ‘Partito Pirata’. I contestatori sono stati tenuti a distanza dall’imponente schieramento di forze dell’ordine e dalle transenne che occupano oltre la metà della piazza.
Un paio di fumogeni sono stati lanciati verso la Scala. Il centro sociale Cantiere aveva annunciato una protesta al grido di ‘Tecnocrazia non è democrazia, roviniamogli la festa!’. Gli attivisti dei centri sociali, qualche decina di persone, hanno protestato all’incrocio tra via Montenapoleone e via Manzoni. Hanno acceso dei fumogeni rossi e portano uno striscione con la scritta ‘No all’austerità, nun te pago’. Sono per lo più ragazzi sui vent’anni e cantano “ohlellé ohlallà, no alla Bce, no all’austerità”. Carabinieri e poliziotti, in assetto antisommossa, all’inizio hanno chiuso la via davanti e dietro di loro.
Il debutto del Lohengrin è segnato anche da una serie di imprevisti che riguardano proprio uno dei ruoli principali, quello di Elsa. Dopo Anja Harteros, indisposta, anche la sua sostituta, Ann Petersen, ha dato forfait per una indisposizione e così in nottata è arrivata da Berlino Annet Dasch, che dal 2010 interpreta il ruolo wagneriano al festival di Bayreuth.