ROMA – “La campagna elettorale non è impegno istituzionale. Anche per questo motivo i giudici del processo Mediaset hanno rigettato l’istanza dei legali di Silvio Berlusconi di rinviare a dopo le elezioni il processo in cui l’ex premier è imputato di frode fiscale.
«Le motivazioni addotte dall’imputato appaiono talmente generiche che non consentono di comprendere come le udienze interferiscano con la campagna elettorale», si legge in un passaggio dell’ordinanza. Il processo, dunque, va avanti regolarmente per cinque udienze fino al primo marzo.
Subito la replica del legale del Cavaliere, Niccolò Ghedini: “Nell`arco di pochi giorni su tre collegi diversi ben due hanno statuito che i processi, guarda caso i più delicati e sensibili anche mediaticamente, debbano continuare, di fatto incidendo pesantemente sulla possibilità di svolgere efficacemente e liberamente la campagna elettorale sia al Presidente Berlusconi, capo della coalizione di centro destra e candidato in tutte le circoscrizioni del Senato, sia ai suoi difensori anch`essi candidati al Parlamento. Tali decisioni di inusitata gravità dimostrano la impossibilità di difendersi serenamente a Milano”. Per Ghedini la sitauzione è ormai insostenibile e fuori da ogni logica.