ROMA – L’Italia ha bisogno di un «governo di ‘anti-tecnicì», secondo Vendola: «Bisogna semplicemente immaginare un governo di cambiamento, se dovessi dirla con una espressione tecnica… direi un governo di ‘anti-tecnicì, non un governo eterodiretto dalle lobby economico – finanziarie, che debba castigare la spesa sociale e mettere in una condizione di depressione l’economia nazionale, ma un governo di personalità che incarnano nella loro biografia quel sentimento di protezione e di tutela dei beni comuni, quella propensione a guardare alla crisi ambientale come al luogo fondamentale in cui si determina la qualità della nostra vita».
Vendola ha aggiunto che bisogna «rispettare una prerogativa che è tipica del capo dello Stato», sottolineando però che a suo giudizio l’incarico dovrebbe essere affidato al leader Pd: «Se toccherà a Bersani, gli suggerirò di presentarsi con un programma che abbia l’ambizione di parlare all’Italia e con una squadra di governo che possa stupire».