Sarah Scazzi. Legali chiedono assoluzione di Cosima Serrano

TARANTO – Gli avvocati Luigi Rella e Franco De Jaco hanno chiesto l`assoluzione per Cosima Serrano per tutti i reati che le sono contestati (solo in caso di condanna è stato chiesto in subordine di considerare il reato di occultamento e non di soppressione di cadavere).

Il processo per l`omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne strangolata ad Avetrana il 26 agosto del 2010 proseguirà lunedì e martedì prossimo con le arringhe degli avvocati Marseglia e Coppi, difensori di Sabrina Misseri, la ragazza di 23 anni accusata insieme alla madre di sequestro di persona ed omicidio volontario.

Per i difensori, l`accusa per Cosima si fonda «sull`acqua», il movente «è stato tirato fuori negli ultimi minuti della requisitoria, nasce da falsi presupposti». «Le uniche prove – ha detto l`avvocato De Jaco – ce le ha date Michele Misseri, unico colpevole del delitto, che ha condotto gli investigatori al pozzo dove era il corpo della vittima, ha fatto ritrovare il cellulare. Io ho interrogato in modo brutale Cosima Serrano, lei ha sempre risposto con la sua frase, male non fare paura non avere».

Per l`avvocato Rella, che ha chiesto di non utilizzare gli accertamenti scientifici del Ros dei carabinieri, i testimoni al processo non sono credibili perché ascoltati più volte su episodi del loro quotidiano che non si possono vivere col cronometro. Il legale ha chiesto alla corte d`assise di non considerare la testimonianza del fioraio Giovanni Buccolieri, (che in aula non è mai stato ascoltato), l`uomo che avrebbe assistito sul presunto sequestro di Sarah, salvo poi dire di aver solo sognato la scena. Il legale ha infine precisato che nessuno ha mai parlato di Cosima, neanche Michele Misseri ha mai fatto riferimento al coinvolgimento della moglie nel caso.

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