PALERMO – Un patrimonio comprendente diversi immobili e disponibilità finanziarie per 4,3 milioni di euro complessivamente è stato sequestrato dalla Guardia di finanza di Palermo a un imprenditore agricolo di Casteltermini (Agrigento), arrestato nel 2011 per associazione mafiosa e condannato l’anno dopo in primo grado a dieci anni di reclusione, in concorso con boss tra cui Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella e Michele Traina.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento su richiesta della Dda di Palermo. L’imprenditore avrebbe anche favorito la latitanza di capimafia come Salvatore Fragapane, rappresentante provinciale di Agrigento catturato nel 1995 dopo tre anni di fuga, Giuseppe Cammarata di Riesi e Raimondo La Mattina di Campofranco.